Torre Pellice, data storica: inaugurato il Ponte Bertenga

Torre Pellice, data storica: inaugurato il Ponte Bertenga
Sabato 27 Luglio 2019 - 11:09

Tanta gente e grande festa a Torre Pellice per l'inaugurazione del nuovo Ponte Bertenga, che chiude così 23 mesi di intenso lavoro. La cerimonia del taglio del nastro appena conclusa è avvenuta alla presenza di un lungo corteo di autorità (compresi gli on. Ruffino e Caffaratto) e semplici cittadini che non hanno voluto mancare ad un evento tanto atteso e significativo per il paese e per l'intera valle, come dimostra la presenza di molti sindaci dei paesi vicini.

 

Il nuovo ponte della Bertenga è stato inaugurato dopo un complesso ripristino dai danni alluvionali del novembre 2011: un’opera di ingegneria importante (4mila i bulloni utilizzati, solo per dare un piccolo dato), come hanno sottolineato nei loro discorsi il sindaco di Torre Marco Cogno e il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, il vice sindaco della città metropolitana Marco Marocco, nonchè Pietro Tommasone, rappresentante della ditta costruttrice Nidaco che ha lavorato in modo indefesso per tanti mesi, in collaborazione con varie ditte locali, per realizzare il ponte a due arcate. È lui a sottolineare la presnza sul posto del collaudatore ing. Bruno Sala, presente in ben 18 sopralluoghi.

 

Un'infrastruttura di grande valore simbolico che «dopo 8 anni rimette insieme la destra e la sinistra orografico del Pellice: ora speriamo sia una soluzione definitiva», si è augurato Cogno. «Un risultato ottentuo grazie ad un'esemplare sinergia tra enti, senza dimenticare le tante notti passate sulle sponde del ponte da forze dell'ordine e protezione civile».

 

Nella foto di Dario Costantino il taglio del nastro, con il sindaco Cogno e due inversenghi: il più piccolo, residente ad Inverso Rolandi, Lorenzo Rebolledo Castillo di origine cilena, nato a marzo, e il più anziano, il sig. Sanzio Rivoira che di anni ne ha 83. Splendida festa, che nessuno dimenticherà.

Contenuti correlati: 
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino