Baite della "discordia" a Bobbio Pellice: il Tribunale dà ragione ai privati
E sono già due le pronunce del Tribunale a favore dei privati che hanno fatto causa al Comune di Bobbio Pellice per ottenere il riconoscimento del diritto di proprietà sulle baite costruite tanti anni negli alpeggi della Conca del Prà e poi ristruturate. Per il Comune, proprietario dei terreni su cui quegli immobili insistono, si tratta di semplici "concessionari": il giudice della Seconda sezione civile del Tribunale di Torino la pensa però altrimenti e ha già emesso due verdetti che, nella controversia privati-comune, danno ragione ai primi. La prima sentenza (di cui abbiamo ampiamente parlato nel numero de l'eco del chisone in edicola, disponibile anche in versione digitale) risale al 4 febbraio, la seconda è di quattro giorni più tardi (e non è detto che non ne arrivino altre, poichè sarebbero decine le situazioni analoghe, tra Conca del Prà e Comba dei Carbonieri). Doppia la sodidsfazione dell'avv. Giovanni Buzzanga di Pinerolo che a quelle cause ha dedicato ore di paziente lavoro. «Il Tribunale ha accertato che non si tratta di una concessione amministrativa, ma di un vero e proprio "diritto di superficie" su suolo comunale - dichiara il legale - È un fatto di chiarezza e di giustizia. Ora, tutti gli interessati potranno ottenere una sentenza dell’Autorità giudiziaria che certifichi il loro diritto di proprietari, per poter liberamente vendere, donare o semplicemente godere dei loro fabbricati alpestri. Chiaramente nel rispetto del Regolamento comunale». Nella foto, baite nella Conca del Prà.
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Paola Molino