Clima teso a Massello: sospesa dal gruppo una consigliera di Maggioranza?
L'avevamo definita "pacata e autorevole voce fuori dal coro della squadra di maggioranza", ora Graziella Tron rischia non solo di essere fuori "dal coro", ma proprio fuori dal gruppo che il sindaco di Massello Enrico Boetto guida col piglio di chi non sembra gradire opinioni che si discostino dalle sue.
«Nell'incontro di maggioranza convocato per giovedì 5 dicembre - riassume Tron - erano tutti piuttosto arrabbiati con me: mi hanno contestato di non essere in linea col loro modo di operare, di aver dato notizie false ai giornali e di lasciarmi manipolare. Da parte mia, confermo quanto pubblicato su L'Eco del Chisone e ribadisco che io, per carattere, non sono affatto manipolabile». Una discussione di cui però non c'è alcuna traccia scritta, tanto che Graziella Tron ad oggi non sa quale posizione potrà tenere nei prossimi Consigli comunali: «Mi è stato detto che non sarò più invitata alle riunioni di maggioranza, ma non sono stata sfiduciata o espulsa in maniera ufficiale». Nulla di formale, dunque. Solo una veloce votazione in cui tutti i suoi (ex?) colleghi, salvo un astenuto, hanno dichiarato di essere in linea con Boetto.
Una cosa però Graziella Tron sa bene: «Sono stata votata dai miei concittadini e resterò in Consiglio fino a fine mandato». Dunque, non si dimette certo, ma che collocazione potrà avere, è ancora da chiarire. Semplicemente libera di votare come meglio riterrà opportuno, oppure farà un gruppo a sé o, ancora, finirà tra le fila (ben scarne) della minoranza costituita dalla sola Daniela Strepparava? «Vedremo, non so ancora. Andrò a parlare col segretario comunale».
L'antefatto
Ma cosa ha fatto di così terribile Graziella Tron, una che al coraggio del dissenso ha sempre unito un'ostinata ricerca di confronto, per diventare tanto sgradita ai suoi? Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro. L'argomento, spinoso, è la recente sentenza del Tar che dà ragione alla Foresteria nella questione di un presunto abuso edilizio commesso dalla titolare della struttura (di proprietà comunale) Loredana Fancoli. Ricorrerete al Consiglio di Stato? «Sarà una valutazione della giunta, previa consultazione dell’intera maggioranza, ma ad oggi non abbiamo ancora deciso», aveva risposto Boetto.
Nel Consiglio del 27 novembre la vicenda non era stata neppure sfiorata e noi nei giorni successivi avevamo chiesto a Graziella Tron un commento, per capire se la maggioranza avesse affrontato il tema di un eventuale ricorso contro la decisione del Tribunale amministrativo del Piemonte. «Non ne abbiamo ancora parlato», ci aveva dichiarato (come da noi riportato on line domenica 1° dicembre e sull'edizione cartacea di mercoledì 4). Poi una riflessione più ampia: «Il sindaco tende ad accentrare su di sé le decisioni: bisogna cercare di coinvolgere di più le persone e trovare un modo di comporre le questioni».
Dev'essere stato questo che ha scatenato gli strali del primo cittadino, che ha convocato il gruppo per giovedì 5. «Graziella ha mentito - ci ha puntualizzato Boetto, raggiunto telefonicamente - ne abbiamo parlato lunedì 25, due giorni prima del consiglio». Replica dell'interessata: «Il 25 c'è stato un semplice accenno alla questione Tar-Foresteria: non una discussione e tanto meno una decisione». Tant'è che ad oggi ancora non si sa nulla circa il destino di quella sentenza, anche perché il gruppo di maggioranza ha deciso all’unanimità di non rilasciare dichiarazioni sui punti da noi sollevati.
Quel che sappiamo è che, visto il sequel, è difficile dar torto alla Tron quando chiede «più confronto con i cittadini e con le parti interessate dai vari provvedimenti dell'Amministrazione. La democrazia è confronto: prima di decidere, ci si deve parlare. A Massello siamo pochi, si potrebbe fare».
Articolo modificato alle ore 16,15 del 10-12-24.
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Paola Molino