Val Noce e Cumiana: ancora fiamme, attesi canadair, cordone di sicurezza degli alpini
Il fuoco non si è fermato nemmeno questa notte in Val Noce e a Cumiana. Alimentato dai pur leggeri venti di caduta, l'incendio continua ad assediare il rifugio Casa Canada verso la Scrivanda, fortunatamente quest'ultimo è protetto dalla tricea tagliafuoco realizzata nei giorni scorsi dai volontari. Il pericolo che però l'incendio possa attaccare i versanti di Pinerolo e Roletto è altissimo, per cui è stato richiesto un nuovo intervento dei Canadair che non era previsto per oggi. Ad est il fuoco è giunto nuovamente vicino alle case e a stento volontari e vigili del fuoco sono riusciti a bloccarlo. Sul versante opposto, quello di Cumiana, la situazione non è migliore. Intanto ieri sera al Comune di Pinerolo è stato raggiunto un accordo per l'utilizzo dei militari: gli alpini della Taurinense saranno dispiegati sulle vie di accesso ai boschi per bloccare il flusso dei curiosi che oltre a mettersi in pericolo ostacolano il lavoro delle forze antincendio. «E' una misura che abbiamo richiesto, temiamo che nel fine settimana si possano creare situazioni ingestibili», afferma il sindaco di Cantalupa, Giustino Bello. Intanto si ricorda che in tutti i comuni colpiti dall'incendio, a cui si è aggiunto Pinerolo, vige il divieto assoluto di caccia.
Da Cumiana, dove il fuoco ha ripreso il suo cammino in zona Tavernette, poligono di tiro, solo pochissime parole per il responsabile Aib Carlo Carello: «Siamo di nuovo in emergenza, sto distribuendo le squadre in questo momento». Il sindaco Poggio aggiunge: «C'è un altro fronte in quota ai confini con Giaveno dove sono impegnate le squadre dei nostri due comuni».
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Paola Molino