Uno sguardo al medio-lungo termine: nuovo veloce ruggito dell'anticiclone africano!
ncora una volta l’anticiclone delle Azzorre, una volta assoluto protagonista delle classiche estati italiane, non riesce ad imporre la sua presenza sull’Italia per più di 2/3 giorni, lasciando il posto al suo ben più in forma collega africano.
Le ragioni di questa cronica latitanza sono molteplici ed ancora oggetto di studio, ma in questo caso specifico la nuova espansione dell’anticiclone africano verso il Mediterraneo verrà stimolata dall’isolamento di un piccolo vortice colmo di aria fresca atlantica sulla Spagna. Esso, staccatosi dal flusso principale delle correnti atlantiche che scorrerà a latitudini superiori, rimarrà quasi stazionario sul posto fino a sabato, richiamando più ad est aria sempre più calda di origine africana.
Fortunatamente, a meno di clamorosi ripensamenti da parte dei modelli, la situazione si dovrebbe sbloccare già nel corso di domenica, quando il vortice verrà riagganciato dal flusso principale atlantico e quindi forzato a spostarsi verso est/nord-est. Pertanto esso tenderà ad influenzare il tempo soprattutto nelle nostre zone, facendo calare la pressione in quota con l’inserimento di aria più fresca ed instabile; nuovi rovesci e temporali, anche di forte intensità dato il calore che si accumulera` nei bassi strati fino a sabato, si formeranno sia sui monti che in pianura, con ancora delle incertezze sull’impatto che avranno in termini di distribuzione dei fenomeni e di capacità refrigerante.
A prescindere da quanto i temporali riusciranno a rinfrescare l’aria nel corso di domenica, nei giorni seguenti le correnti atlantiche riusciranno ad interessare a tratti ed in modo parziale il nord Italia. Di conseguenza le temperature si ridimensioneranno portandosi su valori più normali per il periodo (sempre estivi ma senza eccessi), oltretutto l’afa verrà rimossa a scapito di una maggiore instabilità che si rifarà sentire probabilmente nel corso di martedì, con un’altra raffica di temporali.
Nella seconda metà della prossima settimana, l’anticiclone africano sembra non avere l’intenzione di espandersi nuovamente su tutta l’Italia, anzi, saranno probabilmente le correnti atlantiche ad avere l’iniziativa. Infatti una nuova saccatura depressionaria potrebbe interessare in modo diretto prima il nord Italia e poi il resto della penisola a partire da mercoledì/giovedì, ricacciando il caldo africano verso le sue terre di origine ed allo stesso tempo dando il via ad un nuovo periodo fresco ed instabile.
Il grafico sottostante, mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni, riassume ciò che è stato detto fino ad ora:
Articolo a cura di Meteo Pinerolo
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Paola Molino