Oggi a Vigone il funerale di Gianni Bellino, tifoso granata che salvò il Toro e il Filadelfia
Si svolgeranno oggi pomeriggio, lunedì 14 aprile alle ore 15 nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria del Borgo a Vigone, i funerali dell’85enne Gianfranco Bellino. La sua smisurata passione calcistica per il Torino lo aveva condotto alla ribalta nazionale quando nel luglio del 2005 aveva portato a Roma la domanda di adesione della squadra granata al cosiddetto Lodo Petrucci con l’intento, riuscito proprio sul filo di lana, di salvare il Toro dalla Serie C2, alla quale era ormai destinato dopo la fallimentare gestione del presidente Cimminelli.
Dopo di che si era battuto strenuamente per creare un azionariato popolare e mettere così il destino del nuovo Torino nelle mani appassionate dei suoi tifosi, ma l’operazione, senza precedenti in Italia, non ebbe l’esito sperato e la società fu poi affidata all’attuale presidente Umberto Cairo.
Le sue lotte, però, non finirono lì, sempre con il Toro nel cuore, perché si batté con successo per salvare l’epico stadio Filadelfia, impresa che gli riuscì insieme ad altri, con un enorme dispendio di energie.
A Vigone creò dal nulla il Festival Granata, all’inizio degli anni Duemila, dando vita ad una manifestazione di più giorni e di grande risonanza che riscosse un enorme successo tra memoria, musica, poesia, letteratura e mostre, sempre a tinte granata, di straordinario coinvolgimento emotivo. Con un vistoso elemento caratterizzante di questo Festival: il campanile della chiesa di S. Maria del Borgo vestito con i colori granata e con il Toro rampante.
Oltre ad occuparsi professionalmente del suo Mobilificio, insieme a Bruna Bonetto che ora ne piange la scomparsa, fu anche per molti anni presidente del Gruppo Fidas di Vigone. Dopo la cerimonia funebre Gianni Bellino sarà tumulato nella tomba di famiglia a Villafranca.
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Paola Molino