Il "Vero o Falso?" dell'Eco EXTRA: cose da sapere sulla felicità
L'Eco EXTRA di aprile è dedicato a ciò che ci rende felici, con gli articoli scritti dalla redazione di AULA 12, il progetto Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento dell'Eco del Chisone che coinvolge giovani studenti delle scuole superiori di Pinerolo. La parola parola passa a questo gruppo di rappresentanti della Gen Z. Clicca qui per accedere o abbonarti alla versione digitale. Nella foto: due partecipanti al PCTO di quest'anno.
EXTRA VERO O FALSO?
LA GEN Z È PIÙ FELICE DELLE GENERAZIONI PRECEDENTI
Un sondaggio del Newsweek per la Giornata Mondiale della Felicità ha rivelato che l’80% della Gen Z ha sperimentato solitudine nell’ultimo anno. Al contrario, tra i Baby Boomer, il dato scende al 45%. Fattori come l’insicurezza economica, la precarietà lavorativa e il confronto costante sui social contribuiscono a minare il benessere della Gen Z.
LA FELICITÀ NON AUMENTA PROPORZIONALMENTE IL PIL
Il “Paradosso di Easterlin”, formulato dall’economista Richard Easterlin nel 1974, evidenzia che, superata una certa soglia, l’incremento del reddito non porta a un aumento significativo della felicità. Questo suggerisce che, una volta soddisfatti i bisogni primari, ulteriori guadagni economici non migliorano necessariamente il benessere percepito.
LE FAKE NEWS INFLUENZANO LA PERCEZIONE DELLA FELICITÀ
La diffusione di notizie false può distorcere la percezione della realtà, alimentando ansia e insicurezza. Essere esposti a informazioni non verificate può compromettere il benessere individuale, sottolineando l’importanza di un’informazione accurata e responsabile per mantenere una visione equilibrata del mondo.
IL SONNO GIOCA UN RUOLO CRUCIALE NEL BENESSERE PSICOLOGICO DEI GIOVANI
Studi recenti dimostrano che il sonno gioca un ruolo cruciale nel benessere psicologico dei giovani. Un’indagine dell’American Academy of Sleep Medicine ha rilevato che gli adolescenti che dormono almeno 8 ore per notte riportano livelli di felicità significativamente più alti rispetto a chi dorme meno. La carenza di sonno è associata a un aumento dello stress, dell’ansia e di sintomi depressivi, fattori che possono compromettere il benessere generale. Ridurre l’esposizione agli schermi prima di dormire, mantenere orari fissi e creare un ambiente rilassante possono favorire un riposo di qualità, contribuendo a una maggiore stabilità emotiva.
LA FELICITÀ NON È DETERMINATA SOLO DA FATTORI ECONOMICI
Elementi come le relazioni sociali, la salute e il senso di comunità giocano un ruolo cruciale nel determinare il benessere individuale. Studi hanno dimostrato che, oltre a un certo livello di reddito, fattori non economici diventano determinanti per la felicità, evidenziando l’importanza di un equilibrio tra vita lavorativa e personale.
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Paola Molino