Unione Montana del Pinerolese, in agenda trasporti e ambiente
Occorrerà attendere ancora qualche giorno per avere i nomi dei sindaci o loro delegati che andranno a comporre la nuova Giunta dell'Unione Montana del Pinerolese (Ump), ma gli obiettivi che il neopresidente Mauro Vignola si pone per l'ente sono già stati presentati la sera della sua elezione.
L'ente, nel cui Consiglio siedono i rappresentanti dei 13 Comuni di riferimento (con i 9 della Val Pellice anche Prarostino, Roletto, San Pietro V. L. e S. Secondo) e cinque consiglieri di minoranza, è infatti alle prese con il turn over di cariche imposto dalle elezioni comunali dello scorso giugno: «Ci sono delle valutazioni in corso - spiega Vignola, primo cittadino di Bobbio Pellice -: in particolare, è probabile che un paio di Comuni opti per un delegato in Consiglio in vece del sindaco, dunque per assegnare gli incarichi è necessario aspettare i nomi definitivi».
Vignola, votato praticamente all'unanimità nella seduta tenutasi il 26 luglio a Torre Pellice (due gli astenuti: lo stesso Vignola e il consigliere di minoranza Ubaldo Cacciola, che ha sottolineato che «sarebbe stato più opportuno presentare candidature e relativi programmi questa sera, anziché in preconsigli fatti da alcuni»), ha in quella sede spiegato che «un documento programmatico ancora non c'è, perché è giusto che nasca da un dibattito che senz'altro avverrà nelle prossime settimane, con il coinvolgimento di maggioranza e minoranza. Tuttavia ci sono una serie di partite aperte che sappiamo di voler portare avanti, come la questione trasporti, in un'ottica che vada al di là del "treno sì/treno no", e il fronte ambiente (al quale proprio Vignola aveva già iniziato a lavorare nel precedente mandato con il progetto di uno sportello forestale di Valle, ndr)». Obiettivo di Vignola è in sostanza quello di «far sì che i prossimi cinque anni siano di ulteriore sviluppo per la nostra Unione, considerata tra le migliori in Piemonte. I risultati, dalla sua costituzione 10 anni fa, sono arrivati: si pensi al progetto Up Slow Tour, all'acquisizione del Palazzetto del Ghiaccio, agli importanti servizi forniti con Sportello Unico Attività Produttive e Centrale Unica di Committenza. Ma ci sono scommesse ancora da vincere».
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Paola Molino