La lettera ai sindaci:«Passa il Tour, esponete la bandiera della Palestina» e il caso Pinerolo

La lettera ai sindaci:«Passa il Tour, esponete la bandiera della Palestina» e il caso Pinerolo
Venerdì 14 Giugno 2024 - 12:29

Ieri ha fatto discutere la decisione del sindaco di Pinerolo e dalla sua giunta di esporre la bandiera della Palestina sul balcone del Municipio. Un atto di solidarietà dei confronti del Popolo Palestinese vittima dei bombardamenti decisi dal Governo Netanyahu  dopo il massacro e il rapimento di cittadini israeliani perpetuata da "Hamas" , una reazione sproporzionata e la richiesta di arrivare a un accordo di pace: queste parebbero le motivazioni, ma la vicenda è più complessa.

Tour de France: la lettera ai sindaci del Comitato Pinerolese BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni)

Nelle settimane scorse i sindaci del Pinerolese interessati dal passaggio del Tour de France il prossimo 2 luglio hanno ricevuto la lettera del Comitato Pinerolese BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) composto da diverse realtà associative pinerolesi, in cui si chiedeva loro di esporre la bandiera della Palestina in modo visibile al passaggio della kermesse ciclistica. Queste le motivazioni espresse nella lettera: «A inizio luglio il Tour de France passerà da Pinerolo e i ciclisti risaliranno la Val Chisone. A questa gara parteciperà la squadra Israel-premier Tech, del miliardario Sylvan Adams, che si autodefinisce “ambasciatore itinerante di Israele". Voi sapete che Israele sta compiendo a Gaza un massacro che ha già fatto più di 35.000 morti. Il governo israeliano dice che sta solo praticando il suo diritto all'autodifesa: ma non si capisce come potessero mettere in discussione il diritto di esistere di Israele i 16.000 bambini palestinesi uccisi finora...In questa situazione, mentre Russia e Bielorussia sono escluse dal Giro d’Italia, dal Tour de France e dalle Olimpiadi di Parigi, la squadra Israel-premier Tech gareggia come se niente fosse». Conclude la lettera: «Di fronte a questa barbarie è necessario prendere posizione. Le proponiamo pertanto di sfruttare la visibilità offerta dal passaggio del Tour de France, e di deliberare l'esposizione della bandiera palestinese e della bandiera della pace sui balconi del Municipio e su strutture pubbliche ben visibili dalla statale 23 e lungo le strade percorse dal Tour».

Al momento non è dato sapere se e quanti sindaci intendano aderire all'invito, ieri però sul balcone del Municipio di Pinerolo è apparsa la bandiera della Palestina affiancata a quella della pace, presenti esponenti del Comitato, c'è un nesso con la lettera di cui sopra?

Il cippo di solidarietà ai palestinesi rimosso e la reazione del sindaco Salvai 

Luca Salvai sindaco di Pinerolo, città da cui, ricordiamo, il prossimo 2 luglio partirà la tappa del Tour, smentisce che tra la lettera del Comitato Bds e la sua decisione di esporre la bandiera della Palestina sul balcone del Municipio ci sia un nesso diretto: «Le ragioni sono diverse» . Prima di capire le ragioni del sindaco occorre fare un passo indietro. L'11 maggio scorso su iniziativa del Comitato Bds è stato deposto, presso il Monumento alla vittime della violenza e dell'intolleranza (in Viale Cavalieri di Vittorio Veneto) un cippo "a testimonianza del genocidio in atto a Gaza" e in segno di solidarietà con la popolazione Palestinese. Ieri su richiesta di Dario Mongiello della minoranza di destra in Consiglio comunale, il cippo è stato rimosso dagli operai del Comune: «Mancava la necessaria autorizzazione». Spiega il sindaco: «Formalmente non potevo oppormi alla richiesta di rimozione del cippo, ma tutta l'amministrazione è d'accordo nel dare solidarietà al popolo palestinese e nel richiedere il rispetto dei diritti umani nella striscia di Gaza, pur ritenendo quelllo di Hamas un atto terroristico da condannare fermamente, da qui la decisione di esporre la bandiera della Palestina, il Tour nonostante la lettera non c'entra».

A.M.

 

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino