Barge, grande parco fotovoltaico alla Crocera: svolta green per l'area abbandonata
Un parco fotovoltaico alla Crocera di Barge, al posto di un'area produttiva mai decollata (attualmente nel degrado)e oggetto di probematiche autorizzative durate decenni. Ora quella che si presenta come svolta green: su 230.000 mq, quasi 30 campi da calcio, sorgerà un impianto della potenza complessiva di 18 megawatt in grado di produrre energia sufficiente a soddisfare i fabbisogni di quasi 10.000 famiglie. Ancora, restando alle cifre, 20 milioni di investimento. L'iniziativa è della società SunProject di Borgo San Dalmazzo, società specializzata nello sviluppo e nella costruzione di impianti fotovoltaici, che ha raggiunto un’intesa con la famiglia Aimaretti di Villafranca Piemonte per l’acquisto dei terreni della Crocera di Barge. L’intesa (piena disponibilità del Comune a convertire l'area a parco fotovoltaico) è stata anche al centro di un incontro sulla Comunità Energetica svoltosi martedì 7 in presenza dell'assessore regionle all'Innovazione Marnati. “L’investimento del valore complessivo di circa 20 milioni di euro – spiega Luca Di Giacomo, Amministratore Delegato della SunProject – eviterà le immissioni in atmosfera di circa 15.000 t di CO2 l’anno. È un progetto molto ambizioso che proietta il Piemonte in avanti negli obiettivi strategici della decarbonizzazione. Il ritardo culturale in materia di sostenibilità ambientale ci ha portato oggi ad una dipendenza energetica dalle fonti fossili.”. In quest’ultimo anno c’è stata una notevole evoluzione della normativa che ha finalmente semplificato i procedimenti autorizzativi per gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni a terra. Claudio Aimaretti, proprietario insieme al fratello Roberto dei terreni di Crocera di Barge, spiega: “Siamo orgogliosi di partecipare alla realizzazione di un progetto così ambizioso, con importarti benefici per il territorio. Per la nostra famiglia è motivo di grande soddisfazione contribuire alla transizione ecologica del Piemonte e all’impegno verso uno sviluppo sostenibile, con uno sguardo attento all’ambiente e alle fonti energetiche rinnovabili”.
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Paola Molino