Sostegni alla montagna: quasi la metà dei 100 milioni a Trento e Bolzano. L'Uncem: «Servono correttivi»
Altri 100 milioni di euro sono stati destinati ai Comuni turistici montani dal Decreto Sostegni bis, articolo 3, e si aggiungono ai 700 dell'articolo 2 del DL Sostegni approvato ieri in conversione dal Senato. Una cifra importante, per la montagna, che però fa discutere per la distribuzione. 46 milioni dei 100 disponibili andrebbero solo a Trento e Bolzano, come si vede dalla tabella qui sotto.
Tra le voci che chiedono correttivi c'è l'Uncem, che ritiene la ripartizione sproporzionata, anche prendendo in considerazione il criterio della presenza di comprensori sciistici. A livello nazionale interviene il presidente Marco Bussone: «Il nuovo stanziamento è importante - commenta Bussone -. Ritengo però che le risorse debbano essere ripartite senza le attuali sperequazioni tra Regioni previste nella tabella scritta nell'articolato»
Prosegue Bussone: «Le sperequazioni tra Alpi e Appennini sono troppo forti e urgenti da correggere. Vi sono correttivi da mettere in atto subito per evitare un complicato quadro al nord, con uno sbilanciamento delle risorse sulle due province autonome. Inviterei anche a valutare di uscire dalla logica dei comprensori sciistici, come riferimento per assegnare le risorse alle imprese ai Comuni appartenenti ai Comuni che i comprensori includono. Ritengo si debba uscire da quei comprensori e individuare risorse - almeno altri 100 milioni - per le attività economiche nei Comuni montani dove non vi sono impianti di risalita ma ugualmente il turismo è andato in crisi per mancanza di flussi, arrivi, presenze. Faremo come Uncem le opportune proposte nelle sedi istituzionali competenti».
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Paola Molino