Rifiuti: confermato dal Consorzio Acea l'aumento fino al 6,6%, continua il confronto con l' azienda

Rifiuti: confermato dal Consorzio Acea l'aumento fino al 6,6%, continua il confronto con l' azienda
Martedì 29 Dicembre 2020 - 19:21

E' stato approvato ieri dall' assemblea del Consorzio Acea il Piano economico finanziario con i nuovi criteri richiesti da Arera, approvazione rinviata la scorsa settimana per approfondimenti.. Due sole le astensioni tra cui l Comune di Bobbio Pellice. Un Piano che prevede aumenti in ciascun comune fino al 6,6%, aumento con il quale si coprono le spese del servizio secondo l'accordo raggiunto nei giorni scorsi tra il fornitore, Acea azienda e il Consorzio stesso. Ad Acea complessivamente andranno 19milioni e 785.000 euro. «Purtroppo abbiamo perso tempo nel confronto tra Consorzio e azienda sull'interpretazione delle regole introdotte da Arera per il calcolo dei costi del servizio e non siamo riusciti a evitare che alcuni comuni non venissero penalizzati dai nuovi conteggi, vedremmo di rimediare» ammette il presidente del Consorzio e sindaco di Pinerolo, Luca Salvai. Contenzioso non risolto tra Azienda (spa) e Consorzio che riguarda in primis l'attribuzione dei costi e ricavi dell'impianto di lavorazione dell'umido che come si sa non lavora solo per i Comuni pinerolesi. Sul tema è stata decretata però una tregua armata in attesa di indicazioni di Arera, ammesso che arrivino. «La distinzione tra costi interni e di libero mercato è per me una questione politica a tutela degli utenti» ha ribadito ancora oggi Salvai nel corso dell'assemblea dei soci dell'azienda che sono i medesimi comuni che aderiscono al Consorzio.Da qui l'imbarazzo (o se volete conflitto d'interessi) ad approvare lo sconto di 3.500.000 euro concesso dall'azienda per evitare eccessi aumenti delle tariffe, cifra che aggiunto ai 19milioni e 700mila secondo i tecnici della spa farebbe il saldo esatto ovvero 23miliono e 200mila, ma che appunto il Consorzio contesta. Il dibattito è stato molto teso nonostante lo sforzo del Cda di Acea spa e del presidente del Consorzio, Salvai di non scadere in rissa. «L'importante è che nel verbale della seduta non si dia per inteso che i conti dell'azienda sono stati accettati dal Consorzio» ha ribadito Salvai. «Siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo sederci intorno a un tavolo e guardare ai numeri in modo oggettivo, io credo che i consulenti del consorzio abbiano fatto degli errori, ma lo vedremo insieme; l'obiettivo è comune, non daneggiare i cittadini pinerolese e nemmeno l 'azienda che è patrimonio del territorio» ha affermato l'amministratore delegato di Acea spa, Carcioffo. Il presidente del Cda di Acea spa, Andrea Chiabrando ha infine sottolineato:«I conti ci dicono anche che le nostre tariffe in un modo o nell'altro restano più basse delle realtà vicine». I Comuni hanno approvato quindi lo sconto di tre milioni e mezzo che consente di contenere gli aumenti entro il 6,6%. Tutto a tarallucci e vino? Non proprio, la questione Acea é  destinata a riempire le cronache economiche ancora a lungo , non solo per gli aumenti di tariffe, ma anche per le profonde trasformazioni di carattere societario ed economico che attendono l'azienda. Molto dipenderà anche da chi sarà il prossimo sindaco e in prospettiva dalle future governance dell'azienda.

A.M.

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Paola Molino