Orbassano: al san Luigi sono stati allestiti dei posti letto anche nella chiesa interna e nella sala convegni
Per combatte la pandemia e far fronte a un possibile aumento dei malati, il san Luigi di Orbassano prepara nuovi spazi fino a ieri utilizzati per altri scopi. I volontari del coordinamento territoriale di Protezione civile di Torino hanno infatti ricavato nuovi "reparti" portando dei letti nella chiesa e nella sala convegni dell'ospedale di Regione Gonzole. Il san Luigi, per metà convertito al Covid, ha infatti dedicato oltre il 50% dei letti ai pazienti affetti da Coronavirus, pur mantenendo l’attività di Pronto Soccorso. «Nonostante le enormi difficoltà del momento - spiegano dalla direzione dell'ospedale - sono mantenute le attività che rappresentano eccellenze per la Regione Piemonte: le attività di ematologia, di medicina interna con specializzazione metabolica, di oncologica medica multispecialistica, dove afferisce ancora oggi ragguardevole flussi di pazienti, e di chirurgica oncologica. Non va inoltre dimenticato l’impegno nel mantenimento dell’area mista neuro-cardiologica per le patologie tempo-dipendenti, della riabilitazione di III° livello neuro-cardio respiratoria e post-rianimatoria, del reparto psichiatrico nonché dei centri di riferimento regionali per la fibrosi cistica, per la sclerosi multipla e per il trattamento delle talassemie».
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Paola Molino