Primotecs Villar Perosa e Avigliana: domani incontro in Amma, timore dei sindacati per occupazione
C'è preoccupazione tra i rappresentanti sindacali della Primotecs (ex Tekfor) di Villar Perosa e Avigliana, convocati con urgenza in Amma a Torino domani mattina alle 9. I timori riguarda incertezze su vari fronti: le temute vendite di impianti ritenuti improduttivi, la possibile proposta di ritrutturazione del personale e quella degli stessi siti produttivi.
«Non c'è trasparenza - commenta l'Rsa Fiom Mimmo Durante dello stabilimento di Villar Perosa - c'è molta incertezza. Temiamo che vogliano dichiarare obosoleti impianti dove non c'è volume produttivo. Peraltro proprio ora che siamo ancora quasi fermi per via del lockdown. È vero che abbiamo impianti scarichi, ma se si vende non deve essere per fare cassa per gli azionisti, bensì a reinvestire in fabbrica».
Al momento in Primotecs lavorano circa 730 dipendenti di cui la maggior parte, circa 470-480, a Villar Perosa. In questo momento ad Avigliana non c'è lavoro. Qualche ripresa di attività c'è invece a Villar Perosa grazie alle commesse di Skf per Volskwagen: «Il 90 per cento degli impianti è scarico. Ogni tanto uno lavora 5 giorni, ma mediamente stiamo lavorando due giorni a testa», aggiunge l'Rsu.
DIFESA DEI POSTI
In attesa di vedere le proposte aziendali, i sidnacati annunciamo battaglia: «Già domani ci saranno dei colleghi fuori. Abbiamo anche avvisato i sindaci di Avigliana (che è stato all'assemblea di ieri) e Villar Perosa, che pare abbia chiesto un tavolo di lavoro in Regione. Difenderemo tutti i siti e tutti i posti di lavoro. Hanno già fatto due o tre piani di ristrutturazione negli ultimi anni, con botte di 100-120 posti di lavoro in meno. Se c'è l'anziano che vuole andare in pensione ben venga, ma non c'è più niente da ristrutturare», afferma il sindacalista.
Uno dei timori è infatti che torni in auge la proposta di accorpare i due stabilimenti. In questo momento sarebbe probabilmente Avigliana quello con minori chances di sopravviere. Anche perché a Villar Perosa, oltre a più dipendenti e agli attuali maggiori volumi, ci sono anche macchinari come le sei Hatebour il cui trasloco costerebbe circa due milioni di euro a impianto.
IL PREMIO DI RISULTATO
Altro tema sollevato dal rappresentante Fiom e dai suoi colleghi è il premio di risultato: «Non ce lo stanno pagando dal 31 maggio e pensano di fare un piano rateizzabile. Parliamo di 500 euro di premio a Villar e 250 ad Avigliana».
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Paola Molino