Turismo in montagna, Merlo: «Sulle seconde case adesso servono regole chiare»
Giorgio Merlo, sindaco Pragelato, assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, si rivolge nuovamente al Governo per chiedere regole chiare in merito al ritorno nelle seconde case nelle località turistiche.
«Adesso serviranno proposte chiare che non lascino spazio ad interpretazioni equivoche - dichiara Merlo -, come ormai siamo purtroppo abituati dopo molti decreti ministeriali. Serviranno norme chiare e non vaghe o suscettibili di plurime interpretazioni».
Premettendo che «tutti sappiamo che saranno scelte e decisioni dettate unicamente dalla curva epidemiologica, cioè dalla pericolosità della perdurante emergenza sanitaria nazionale e soprattutto regionale», il sindaco pragelatese invoca «norme chiare e trasparenti da parte degli organismi preposti», in vista dell’ormai prossima stagione estiva, che in molte località, a cominciare dai Comuni Olimpici della Via Lattea, si basa prevalentemente sulla presenza delle persone nelle seconde case.
Il sindaco dell'alta val Chisone e delle "Montagne olimpiche" vorrebbe evitare di far ricadere sulle amministrazioni comunali e le rispettive forze dell’ordine e polizie locali la responsabilità nel disciplinare l’intera materia.
Nei giorni scorsi Merlo e l'Unione dei Comuni olimpici avevano insistito invece sul capitolo finanziario, per quanto riguarda i Comuni turistici montani al di sotto dei mille abitanti, e sulla necessità, «sempre più impellente - scriveva Merlo - di offrire un adeguato sostegno agli operatori locali del settore turistico».
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Paola Molino