Cassa integrazione in deroga: firmato accordo in Regione
L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, insieme ai rappresentante delle aziende e delle organizzazioni sindacali, ha sottoscritto oggi l’accordo quadro relativo alla Cassa integrazione in deroga che è di competenza regionale. «Con questo accordo le parti si sono impegnate a farsi parte attiva affinché i datori di lavoro assumano tutte le iniziative possibili per evitare pesanti ricadute negative sul piano occupazionale, promuovendo un utilizzo esteso degli strumenti di sostegno e tutela rappresentati dagli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro di tipo ordinario, integrati, per chi non può accedervi, e in particolare per le piccole aziende, fortemente esposte sul mercato, dalla Cassa integrazione in deroga» sottolinea l'assessoreIl Decreto Interministeriale del 24 marzo assegna al Piemonte 82.506.160 euro per la Cassa in deroga. Tali fondi potrebbero essere integrati dai residui della precedente gestione degli ammortizzatori in deroga, che ammontano a 5.085.987 euro.
La Cassa integrazione in deroga è prevista in tutti quei casi in cui non trovino applicazione le tutele previste dalle attuali normative in materia di Casa integrazione ordinaria, Fondo di integrazione salariale e il cui settore non sia dotato di specifici sistemi di ammortizzatori sociali quali i Fondi di solidarietà bilaterali per tutte le tipologie di lavoro alle dipendenze, ad eccezione dei dirigenti. I lavoratori interessati devono risultare in forza al datore di lavoro richiedente alla data del 23 febbraio 2020. Resta il problema di un eventuale anticipo della Cassa da parte delle aziende, quest'ultime infatti a causa della situazione si trovano in crisi di liquidità
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Paola Molino