Colle delle Finestre: frese in azione aspettando il Giro d'Italia
Il Servizio Viabilità della Città metropolitana di Torino ha iniziato lo sgomero neve sulla Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre, ad un mese dal passaggio della carovana del Giro d’Italia. Venerdì 25 maggio, infatti, i corridori arrancheranno sui tornanti del Colle in occasione della tappa Venaria Reale-Bardonecchia Jafferau.
Attualmente a circa 1,5 km dal Colletto – dove inizia il tratto sterrato – i cantonieri hanno incontrato due slavine che interessavano la Provinciale 172 in quattro punti. È previsto che entro venerdì 27 aprile, uomini e mezzi della Città Metropolitana raggiungano la località Margaria, a 5 km dal Colle. Dalla Margaria in avanti sono segnalate altre tre slavine, che dovranno essere tagliate dai mezzi.
Sul posto sono al lavoro i cantonieri del Circolo di Susa e alcuni operatori del Centro mezzi meccanici con una pala gommata e una fresa integrale con mezzo di supporto; tutti sono stati dotati di apparecchi ARVA.
Dall’inizio di maggio è previsto che sul versante della Val Chisone, in località Pian dell’Alpe di Usseaux, entri in funzione un’altra fresa.
Meteo permettendo, entro la prima decade del prossimo mese la Strada Provinciale 172 dovrebbe essere interamente liberata dalla neve, per consentire l’inizio delle operazioni di preparazione dello sterrato, con il trasporto di nuovo materiale stabilizzato anidro fine, il trattamento con la macchina “grader” che fresa e livella il terreno e la rullatura finale del piano stradale.
Venerdì 25 maggio i corridori, provenienti da Venaria Reale e diretti a Bardonecchia, transiteranno ai 2.178 metri del colle che mette in comunicazione la Valsusa con la Val Chisone, dopo aver affrontato la salita del Colle del Lys dal versante di Viù. Una volta “scollinati” al Colle delle Finestre, i ciclisti affronteranno la discesa verso il Pian dell’Alpe ed Usseaux, che precederà la penultima salita, verso il Colle del Sestriere. Dopo la discesa a Cesana Torinese, la carovana rosa proseguirà verso Oulx e Bardonecchia, per poi salire sino ai 1900 metri del traguardo del Jafferau.
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Paola Molino