Piercing e orecchini insicuri, maxi sequestro della Guardia di Finanza

Piercing e orecchini insicuri, maxi sequestro della Guardia di Finanza
Mercoledì 7 Febbraio 2018 - 09:32

Dieci milioni di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori o recanti marchi contraffatti sequestrati. 70 lavoratori assunti irregolarmente. Un'evasione milionaria con cinque persone denunciate. Questo il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Orbassano nei confronti di una fitta rete di società, tutte riconducibili a soggetti di etnia cinese, operanti a Torino e in alcuni comuni dell’hinterland: Santena, Settimo Torinese, Nichelino, Chieri e Pianezza. Indagato anche un imprenditore di Monza da cui le imprese torinesi si rifornivano. L’intervento delle Fiamme Gialle ha appurato come un notevole numero di prodotti erano venduti con false certificazioni di conformità, senza alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore e la presenza di materiali o sostanze pericolose. Tra gli articoli sequestrati ci sono centinaia di piercing, orecchini, ciglia e unghie finte, tutti potenzialmente dannosi per la salute perché costruiti con materiali non certificati e non testati e che quindi, a contatto con la pelle, potrebbero rilasciare sostanze tossiche o nocive. Numerosi anche gli articoli di elettronica tolti dal mercato perché sprovvisti del marchio di conformità CE o che riportavano marchi palesemente contraffatti. Nel corso dell’intervento è anche emerso come alcune delle società coinvolte nell’indagine, impiegassero abitualmente un gran numero di lavoratori (pachistani, nigeriani, ma anche un italiano) in nero o assunti irregolarmente, esponendoli, in tal modo, a elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. Cinque i responsabili denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per i reati contraffazione, vendita di prodotti pericolosi ed evasione fiscale.

pa. pol.
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Paola Molino