Uno sguardo al medio-lungo termine: caldo estivo ad oltranza!
Era partita con le intenzioni di essere un’ondata di caldo abbastanza intensa sì ma non con garanzie di lunga durata… e invece siamo qui a commentare una configurazione meteorologica che dovrebbe verificarsi normalmente a luglio, certamente non nell’ultimo mese primaverile, quando invece ci si aspetta un tempo molto più portato verso la pioggia, con le ultime incursioni stagionali di aria più fredda dalle latitudini settentrionali.
È una situazione che si ripete ormai con una certa frequenza negli ultimi anni, col caso più lampante ed estremo del 2003, che non fa certo bene all’ambiente (in primis i ghiacciai alpini) e che sta dando sempre più l’impressione a molte persone che i 30 gradi più volte superati a maggio siano una cosa normale ed addirittura auspicabile.
Dopo questa doverosa premessa, passiamo a scrutare il tempo che farà nei prossimi 7-10 giorni.
Non si fa poi molta fatica, poiché il caldo estivo in linea generale è previsto persistere probabilmente per l’intera settimana, grazie ad un mai domo anticiclone africano ma soprattutto dalla difficoltà cronica delle correnti atlantiche di entrare con decisione nel Mediterraneo: se ad inizio primavera esse possono essere sostituite facilmente dalle fredde correnti artiche, in questo periodo (e nella stagione estiva) la loro debolezza offre campo libero agli anticicloni di portare sole e caldo per lunghi periodi.
L’anticiclone avrà il suo exploit, soprattutto in quota, nella giornata odierna.
In seguito esso tenderà leggermente ad indebolirsi, grazie all’avvicinamento da ovest di una modesta onda depressionaria atlantica che accompagnerà il transito di una perturbazione. Tuttavia il calo della pressione in quota risulterà veramente esiguo, con la conseguenza che la perturbazione andrà in frontolisi (cioè si dissolvera`) prima di raggiungere le nostre zone e l’inserimento delle correnti atlantiche si limiterà a delle infiltrazioni alle quote più alte.
Ciò a sua volta non permetterà un rimescolamento d’aria alle basse quote, se non in modo effimero e localizzato nelle zone interessate dai temporali, i quali diverranno più frequenti sui monti e con possibilità di espandersi verso le zone di pianura. Il rischio di temporali isolati pomeridiano-serali si rinnoverà da martedì a giovedì/venerdì.
Non bastasse il caldo, proprio l’indebolimento dell’alta pressione e lo spostamento dei massimi di pressione verso i Balcani favoriranno un progressivo aumento dell’umidità, rendendo il caldo maggiormente afoso in pianura. Pertanto, pur magari non registrando piu’ i valori termici elevati dei giorni precedenti (e di oggi), il caldo percepito risulterà accentuato, soprattutto nelle ore notturne con le minime che faticheranno molto a scendere sotto i 20 gradi.
Solo nel corso di giovedì ci potrebbe essere una temporanea e leggera attenuazione della calura, mentre già nel corso del prossimo weekend l’anticiclone africano riacquisterà nuovamente forza riportando sole e caldo afoso in pianura.
La notizia che può far sperare chi ne avesse già abbastanza di questo caldo prolungato è che nel weekend l’anticiclone probabilmente tornerà ma sarà maggiormente insidiato dalle correnti atlantiche.
Il risultato è che all’inizio della prossima settimana potrebbe finalmente transitare una perturbazione scaccia-calura, capace di rimescolare efficacemente l’aria calda ed umida nei bassi strati con altra ben più fresca ed anche secca. Tuttavia rimangono ancora molti dubbi su questa evoluzione, perchè il caldo estivo ormai pare essersi già “innamorato” dell’Italia e farà di tutto per resistere agli attacchi delle correnti atlantiche.
Articolo a cura di Meteo Pinerolo
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino