Giaveno: impedito l'ingresso a cittadini e giornalisti all'incontro contro la chiusura notturna delle farmacie
Ha scatenato accese polemiche ieri - giovedì 3 -a Giaveno, la decisione di non far entrare cittadini e giornalisti all'incontro svoltosi a Villa Favorita di Giaveno, sede dell'Unione dei Comuni montani, tra titolari di farmacie della Val Sangone, Iil direttore di distretto, Pasquale Grassano, e tre rappresentanti del gruppo (Rifondazione) che ha raccolto le firme dei citatdini contro la chiusura notturna delle farmacie e per chiedere il potenziamento di alcuni servizi sanitari nell'area del distretto. Tre vigili urbani in servizio straordinario e una guardia giurata sono stati impegnati per due ore e mezza nel tenere a bada quanti volevano partecipare all'incontro. Secondo quanto hanno riferito dalla Polizia municipale l'ordine di impedire l'ingresso è partito dal sindaco di Giaveno, Carlo Giacone, e dal Presidente dell’Unione Ezio Sada (sindaco di Trana) che non ha risposto alle sollecitazioni di quanti chiedevano di partecipare. Un atto che non ricordiamo sia mai successo in passato. Quindi, la riunione ha visto l'apporto di sole due persone del Comitato, in rappresentanza di 660 cittadini firmatari, e una ventina di farmacisti in rappresentanza di sette farmacie. Dall'incontro comunque non sono emerse novità, in quanto distanti e inconciliabili le posizioni dei rappresentanti dei cittadini (che chiedono la riapertura notturna delle farmacie) e quelle contrapposte dei titolari di farmacie. Gli amministratori locali si sono limitati a “prendere atto” della situazione. Maggiori dettagli nel prossimo numero in edicola.
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Paola Molino