Beinasco: bancarotta “Arredando”, indagate altre 11 persone
Si allarga l’inchiesta della Guardia di Finanza in relazione alla bancarotta dei mobilifici “Arredando” di Beinasco e Castagnito. Le indagini condotte dal Gruppo Orbassano e coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica Valerio Longi, hanno portato al sequestro di un ulteriore mobilificio a Rivoli denominato “Arredarredi ingrosso arredamenti”. L’intervento costituisce lo sviluppo di un’attività investigativa intrapresa sin dall’estate 2015 dopo che numerosi clienti si sono rivolti alle Fiamme Gialle di Orbassano per segnalare gravi inadempimenti contrattuali sia da parte di Arredando che del nuovo mobilificio rivolese. A giugno erano stati arrestati gli orbassanesi N.M. e T.F., 30enni, rispettivamente amministratore di diritto ed amministratore occulto della “Arredando ingrosso arredamenti srl” ed era stato anche eseguito nei loro confronti e di un terzo indagato un sequestro preventivo dei beni per oltre due milioni di euro. Nel corso dell’inchiesta sono anche stati individuati e denunciati cinque dipendenti della “Arredarredi” di Rivoli per aver percepito illecitamente l’indennità di disoccupazione proprio mentre lavoravano per la società oggetto di sequestro preventivo nonché altre cinque persone per favoreggiamento.
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Paola Molino