Sito Internet dell'Acea sotto attacco, l'hacker firma «Stato Islamico»

Da ieri, domenica 8 marzo, chi accede all'indirizzo Internet di Acea Pinerolese si imbatte in uno sfondo nero con alcune scritte in arabo sulle quali campeggia la dicitura "Hacked by Islamic State", hackerato dallo Stato islamico, ovvero l'Isis. In basso un'altra scritta: "We are everywhere", siamo ovunque, con i caratteri ; e ) che compongono la faccia che strizza l'occhio. In sottofondo, un canto sempre in linqua araba. Lo stesso simbolo è già apparso sui siti del Pd della Toscana e di Federcasalinghe, come rileva tra gli altri il sito del Fatto quotidiano. 

«Non abbiamo nessuna ipotesi - commenta l'amministratore delegato di Acea Pinerolese Carcioffo - ma ammesso che sia un hackeraggio islamico può darsi che ci abbiano confusi con l'Acea di Roma che sicuramente è portatrice di maggiori interesse». Per rimettere in sesto il sito ci vorrà un po' di tempo, perché l'azienda pinerolese intente seguire la procedura prevista in questi casi dalla Polizia postale. Gli attacchi simili a siti Internet in queste settimane sono stati molti, e in alcuni casi, secondo quanto rivela Wired, sarebbe stato individuato un hacker algerino considerato solitario e non affiliato all'Isis.

La giornalista Carola Frediani - esperta di nuove tecnologie, cultura digitale e hacking che scrive per numerose testate nazionali come L'Espresso, Wired, e Corriere - spiega l'origine dell'audio: «Nel codice del sito è stato inserito il link a un video presente su youtube. Non so chi sia stato, hackerare questo genere di siti non è cosa particolarmente difficile in genere, ma l'hackeraggio ha la stessa firma di quello al sito del Pd toscano».

Su "L'Eco del Chisone" in edicola mercoledì - disponibile anche nella versione digitale - le traduzioni delle scritte e delle parole del brano musicale.