Tragedia al Martinat: abbattimento per la tigre Samir?
È tornata un'apparente calma tra le gabbie delle tigri nel parco Martinat, al confine tra Pinerolo e San Pietro Val Lemina. I dieci grandi felini sono nelle loro gabbie, ciascuno nella propria. Anche Samir, maschio di sei anni, che ieri pomeriggio tra le 17 e le 17,30 ha aggredito il proprietario, uccidendolo.
L'autopsia non sarà necessaria. Il riconoscimento del cadavere da parte del medico legale è stato sufficiente per i Carabinieri, che devono svolgere gli accertamenti di polizia giudiziaria. La salma di Mauro Laggiard è già stata riconsegnata ai familiari per le esequie.
La ricostruzione dei fatti è abbastanza chiara agli inquirenti. Laggiard insieme alla moglie, Carla Agosteo, stava facendo uscire le tigri dalle loro gabbie. Gli animali stavano confluendo nel corridoio che conduce alla gabbia più grande, quasi un piazzale, dove esano destinati ad andare. In quel momento è avvenuta l'aggressione. Samir ha azzannato il proprietario a un braccio. La moglie ha fatto di tutto per impedire la tragedia. Ma purtroppo è stato inutile. Alla fine la tigre ha portato Laggiard nello spazio più grande, dove sarà trovato senza vita, circa due ore e mezza più tardi, dai sanitari del 118, chiamati dalla donna dopo aver faticosamente messo in sicurezza le tigri nelle gabbie, nonostante il terribile shock.
Da anni la coppia si dedicava totalmente a quegli animali, amati in modo smisurato, e li manteneva nei recinti adiacenti all'ex parco ornitologico di San Pietro Val Lemina. Ora il destino dei dieci felini dipenderà dai provvedimenti dell'autorità competente. A breve sarà formalmente coinvolto il Corpo forestale dello Stato. In particolare, si attente di sapere se verrà spiccata un'ordinanza di abbattimento per la tigre Samir.
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Paola Molino