Iren: «L'inceneritore di Torino non ci interessa più»

Giovedì 15 Novembre 2012 - 15:48

I vertici del Comune di Torino sono precipitati nello sconforto, ma sarebbe meglio dire nel panico, dopo aver appreso che ieri mercoledì, il Cda di Iren ha deciso di non mandare avanti l'offerta d' acquisto dell'80% di Trm (inceneritore) e del 49% di Amiat. Per il Comune della Mole infatti è indispensabile portare a termine l'operazione entro l'anno per salvare i proprio conti ed evitare un disastroso defoult. La decisione di Iren, la multiservizi partecipata dai Comuni di Genova, Parma, Reggio Emila e la stessa città di Torino, sarebbe stata presa su pressione dei soci genovesi e del finanziatore privato del Fondo F2i, Vito Gamberale, che ritengono il prezzo fissato per la base d'asta troppo elevato. A questo punto rimarrebbe in gara la sola concorrente lombarda A2A. E' probabile che la partita non sia ancora finita, per domenica prossima è stato convocato un nuovo Cda di Iren, ma domenica è anche il giorno ultimo (in realtà essendo festivo slitta automaticamnte a lunedì) per depositare l'offerta. Nelle prossime ore potrebbe succedere di tutto, anche uno rinvio della gara o il ritiro anche della A2A, la politica si è messa in moto. La vicenda interessa anche il Pinerolese, non solo per la gestione dei riiuti, ma anche perchè la mutiutility pinerolese Acea spa stava trattando la partecipazione alla cordata Iren. Secondo gli esperti una situazione del genere potrebbe avere come conseguenza un deciso ribasso della base d'asta a tutto danno del Comune Torino.

A.M.
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Paola Molino