Tribunale: per l'Anm di Pinerolo, errore grave e clamoroso

Venerdì 10 Agosto 2012 - 21:08

Presa di posizione netta e durissima, anche per l'Associazione magistrati di Pinerolo. Così il suo presidente, Alberto Giannone: «La scelta del governo di sopprimere gli uffici giudiziari di Pinerolo appare palesemente incostituzionale perché in contrasto con la legge delega ed in particolare col principio (definito prioritario) di decongestionamento del tribunale metropolitano di Torino. Sussiste poi una evidente disparità di trattamento, in quanto sono stati mantenuti uffici più piccoli, come quello di Ivrea. Appare sconcertante che un governo ed un ministro "tecnici" siano incorsi in un così grave e clamoroso errore, che era stato per di più evidenziato nei  pareri di consiglio giudiziario, OUA, commissioni giustizia di camera e senato».

«Con un intervento che ha penalizzato solo il nord Italia - continua il comunicato - il governo non ha perseguito in alcun modo l'obiettivo di una maggiore efficienza della giustizia nell'interesse dei cittadini, e nemmeno, nel caso di Pinerolo, di risparmio di spesa (stante i lavori di ampliamento finanziati dallo stesso ministero della giustizia per quasi 800mila euro). Con l'accorpamento a Torino gran parte dei processi che oggi vengono celebrati a Pinerolo verranno accantonati.

L'anm di Pinerolo  confida che il governo ed il ministro possano ancora rivedere una scelta così ingiusta, illegittima e incostituzionale, ovvero, che in caso contrario, il presidente della repubblica non voglia emanare un provvedimento così palesemente incostituzionale; riserva, in caso contrario, tutte le iniziative per addivenire alla declaratoria di incostituzionalità del decreto legislativo delegato».

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Paola Molino