Tribunali: Caselli, l'iter legislativo non è ancora concluso
Abbiamo chiesto a Giancarlo Caselli, capo della Procura di Torino, cosa pensa di un eventuale accorpamento degli uffici giudiziari di Pinerolo: «L'iter legislativo non è ancora concluso e sono ancora possibili ripensamenti. Preferisco parlare a bocce ferme». Sul merito delle decisioni ministeriali (ad esempio, perchè Pinerolo no e Ivrea sì), Caselli preferisce non commentare: «Da un punto di vista generale, che occorra una nuova geografia giudiziaria è fuori discussione: la normativa di riferimento risale all'800, quando ancora si andava in carrozza. Negli aspetti specifici invece non entro: i tagli sono sempre dolorosi e ci sono molti equilibri da perseguire». Il procuratore capo resta interlocutorio anche su un altro aspetto: la legge del '99 prevedeva di decongestionare Torino, questo non cozza con le decisioni odierne? «Per noi ci sarebbero certo grossi problemi logistici, ma nell'eventualità sapremo attrezzarci». Perdere gli uffici giudiziari, può avere riflessi sulla sicurezza del territorio? «Non verrebbe comunque meno: anche qui, nel caso, sapremo garantirla». Pinerolo rischia di perdere anche la Compagnia dei Carabineri? «Non credo proprio».
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Paola Molino