Nichelino: «Non sono un nepotista»
«Nessun nepotismo, ma se l'assemblea dei soci riterrà sbagliata la linea intrapresa, ne prenderò atto rispettosamente e senza ombra di arroganza». Rompe il silenzio il nichelinese Alessandro Di Benedetto, presidente da quattro mesi del Consorzio Seta, l'analogo del Covar14 per 29 Comuni tra Settimo e dintorni. Nei giorni scorsi era stato accusato di nepotismo, per aver assunto a progetto Simone De Ruosi, giovane ingegnere nichelinese, che è il fidanzato di sua figlia. Di Benedetto affida ad un comunicato la sua versione dei fatti: parla di «un progetto nato in casa, senza spendere un patrimonio». Lo scopo era migliorare la logistica per risollevare i conti di un'azienda in profondo rosso (ulteriori approfondimenti nell'edizione in edicola mercoledì 20 giugno).
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Paola Molino