A 60 giorni dal voto alcune curiosità sull'Europa

A 60 giorni dal voto alcune curiosità sull'Europa
Lunedì 8 Aprile 2024 - 10:34

Mancano poco meno di 60 giorni alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, che in Italia si svolgeranno domenica 9 giugno. Il nostro mensile, L'Eco Extra nel numero di aprile, che trovate per tutto il mese in edicola, è stato dedicato interamente all'Europa, a ciò che fa, ai finanziamenti dati all'Italia, alle possibilità offerte ai cittadini europei. Perchè poco si conosce ancora di questa fondamentale istituzione. Di seguito qualche "pillola" d'Europa.

L'Unione Europea conta attualmente 27 Paesi - l'ultimo ad aderire, nel luglio 2023 è stato la Croazia - e ha 24 lingue ufficiali (bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, tedesco, svedese e ungherese), anche se, molto spesso le comunicazioni ufficiali vengono redatte e tradotte in tre sole lingue: francese, inglese, tedesco. E' possibile, però, scrivere alle istituzioni dell'UE in una qualsiasi lingue 24 liingue ufficiali e ricevere una risposta nella stessa lingua. Venti Paesi invece hanno abbandonato le proprie monete per aderire all'Euro, la valuta ufficiale dell'UE. Questi paesi compongono la cosiddetta "area dell'euro".

• Il Parlamento europeo è composto da 705 deputati eletti in tutti i 27 paesi dell'UE eletti per un mandato di cinque anni. La distribuzione dei seggi tiene conto delle dimensioni della popolazione degli Stati membri e della necessità di un livello minimo di rappresentanza per i cittadini europei provenienti da Paesi più piccoli. Le riunioni delle commissioni parlamentari si tengono a Bruxelles, mentre le sessioni plenarie si svolgono sia a Bruxelles che a Strasburgo. L'amministrazione del Parlamento ha sede a Lussemburgo. Nel settembre 2023 gli eurodeputati hanno approvato la decisione del Consiglio europeo di aumentare il numero dei seggi al Parlamento europeo per la prossima legislatura portandolo da 705 a 720. Per l'Italia il numero di deputati da eleggere è 76.

• L'Unione Europea si è anche aggiudicata il Premio Nobel per la Pace. Con una decisione unanime del Comitato norvegese per il Nobel, nel 2012 ha assegnato all'Unione europea il Premio Nobel per La Pace "per il suo contributo al progresso della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa". Nel 2001 ad essere insigniti del presstigioso Premio erano stati le Nazioni Unite e Kofi Annan.

• Vega, il primo supercomputer di livello mondiale dell'Unione Europea, è stato inaugurato a Maribor, in Slovenia, nell'aprile 2021. E' in grado di eseguire la cirfra incredibile di 6,9 milioni di miliardi di calcoli al secondo. Deve il suio nome al matematico  sloveno Jurij Vega ed è uno degli otto supercomputer avanzati che aiutano i ricercatori, l'industria e le imprese europee a compiere progressi  in molti ambiti, dalla progettazione di medicinaliu e nuovi materiali alla lotta contro i cambiamenti climatici.

• Dal 1987, anno in cui ha preso il via il programma Erasmus, oltre dieci milioni di giovani hanno usufruito delle opportunità da esso efferte e si prevede che altri dieci milioni trarranno vantaggio dal nuovo programma Erasmus +. La dotazione di bilancio nel settennio 2021-2027 è di 28 miliardi di euro, più del doppio rispetto all'importo precedentemente assegnato al programma. Sono invece attualmente 17 milioni i cittadini dell'UE che vivono o lavorano all'estero.La rete EURES, grazie ai suoi oltre 1000 consulenti e al portale EURES, che pubblica offerte di lavoro e consigli pratici, ha la funzione di aiutare i cittadini a trovare un lavoro all'estero e di preparali in vista di una tale esperienza.

Molte altre curiosità sull'Unione Europea, sui suoi diversi organismi e sulle modalità di funzionamento le potete trovare su L'Extra di aprile, anche in abbonamento digitale.

S.D'A.
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino