GIAVENO - «Ci sono fasce sempre più larghe della popolazione che versano in condizioni di estrema difficoltà economica». A dirlo è l'assessore al Bilancio del Comune di Giaveno Paolo Venco, fotografando un fenomeno che nel centro più popoloso della Val Sangone sembrava, in passato, meno marcato che altrove.

GIAVENO - «Una delle cose che ci accomuna è lo Spirito Santo». E così, per celebrare la Pentecoste, cattolici e valdesi sono stati ospiti della comunità ortodossa di Giaveno, presso cappella Valetti.
Una bella esperienza di ecumenismo e di unità, «che non è uniformità», evidenzia il pastore Luciano Deodato.
La comunità ortodossa della Val Sangone è numericamente sempre più importante, tanto che la sua guida, padre Livius, si è trasferito a Giaveno. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Chiara Dall'Ora, ruolo centrale, grande protagonista e vincitutto con la Yamamay Busto Arsizio nella stagione appena terminata, ha firmato per la Banca Reale Yoyogurt Giaveno. Nata nel 1983 in provincia di Verona, frequenta la serie A2 e A1 dal 2004 vestendo le maglie di Volley Padova, Scavolini Pesaro, Rebecchi Piacenza prima di approdare nella Yamamay e laurearsi Campione d'Italia. «La società ha insistito molto affinchè approdassi in terra piemontese. Questo volermi fortemente mi ha fatto estremamente piacere, ed è uno dei motivi per cui ho accettato con grande entusiasmo la proposta del club cuattino» , la sua prima dichiarazione.Continua a leggere

GIAVENO - Via Selvaggio ha sempre creato problemi di sicurezza, soprattutto ai pedoni: l'ennesimo investimento, per fortuna senza gravi conseguenze, ripropone la questione. E i residenti non ne possono più: «I dossi non bastano, perché prendendoli in velocità è come se non ci fossero. A questo punto sarebbe opportuno sistemare l'autovelox».
La competenza sulla strada è della Provincia, ma mancano fondi per altri interventi. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 20 del 16/05/2012

Campo di tiro, accuse incrociate

GIAVENO - Da un lato il comitato "Borgata sicura", che non vuole il campo di tiro in frazione Villanova e ha intentato un'azione legale volta a verificare quali diritti gli abitanti possono vantare sui terreni oggi recintati dalla società che intende realizzare l'opera.
Dall'altra i promotori, che rilanciano le accuse: uno di loro ha denunciato su Internet il danneggiamento della strada di accesso all'ex-struttura del Bersaglio, a suo dire volontario. (approfondimenti nell'edizione in edicola)