RORÀ - A Rorà suonata l'ultima campanella. Venerdì 10 è finita la scuola. Ed è finita per sempre. Troppo pochi, sei alunni, per i parametri ministeriali. E pazienza se, per "razionalizzare", si costringeranno dei bambini così piccoli a diventare pendolari lungo un itinerario montano, fino alla scuola di fondovalle più "vicina" (dieci chilometri).
Insieme alla scuola rischia di chiudere un paese: è già successo in molte località, nelle nostre valli, quindi non è retorica. L'unico negozio di alimentari è a rischio.
FENESTRELLE - È stata riconfermata alla Pro loco la gestione dell’Ufficio turistico di Fenestrelle che anche quest’anno si è occupato dell’organizzazione delle manifestazioni estive, dopo la prima stagione da quando l'Atl (ora Turismo Torino e provincia) ha lasciato la gestione: «Come l’anno scorso – ha spiegato il presidente Marco Ressent – ci siamo preoccupati di raccogliere tutte le iniziative e creare un buon programma».
PRAGELATO - Rapina alle Poste di Pragelato venerdì 10. Ed è la quinta in Alta Val Chisone nell’ultimo anno, dopo le quattro che hanno colpito gli Uffici di Roure.
Alle 11,45 un uomo, che potrebbe essere lo stesso delle precedenti rapine, pistola alla mano, ha intimato all’addetta allo sportello di consegnargli l’incasso. Il bottino: soli 300 euro. Così misero che ha fatto arrabbiare il rapinatore, un uomo italiano, basso, con gli occhiali, che si è lamentato in modo colorito per la scarsità dei soldi. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)
VAL PELLICE - Anche il secondo bando è andato deserto, nonostante la riduzione del 10 per cento della richiesta: la Fondazione Ordine mauriziano continua a non trovare acquirenti per i due edifici storici di sua proprietà a Torre Pellice e Luserna S. Giovanni.
Per quello che scuola materna ed elementare parificata, presenza importantissima a Torre Pellice, la richiesta era di 882mila euro; per lo stabile dell'ex-ospedale di frazione Luserna, oggi sede di una comunità per persone con deficit intellettivo, l'Ordine proponeva l'acquisto a 1.440.000 euro.
VAL PELLICE - Unire la solidarietà nei confronti di un Paese in difficoltà alla considerazione del proprio territorio non è cosa da poco. Succede in Val Pellice, dove Marco Paolasso, 45 anni, villarese impegnato anche nell’Amministrazione comunale, ha deciso di "mollare tutto" e partire per la Bielorussia per aiutare i bambini attraverso progetti culturali: gite scolastiche, la creazione di luoghi d’incontro e, perché no, un cinema itinerante. Già, perché cinefilo Marco lo è sempre stato.
ANGROGNA - L'estate scorsa il lupo era stato avvistato nella zona del Colle Vaccera, passaggio di esemplari soli, non una famiglia stabile su quelle alture.
Nello stesso periodo alcune pecore erano state trovate sbranate da canidi, ma l'incertezza che l'autore fosse davvero il lupo o un cosiddetto "cane killer" (cioè un cane inselvatichito) rimane.
VILLAR PELLICE - «Guardi le mie rose come sono belle. Le fece arrivare mia madre, dall'Olanda, nel 1963. Sono 48 anni che fioriscono». Ci sono case che raccontano una storia, altre che ne raccontano mille. Lidia Ferrari le ricorda tutte, accarezzando con lo sguardo la sua abitazione immersa nei fiori e nel verde. Una trave, sullo stipite di uno degli ingressi, reca un'incisione antica: 1797. «La mia famiglia abita qui dal 1880, quando mio nonno, Pietro Barolin, tornando dall'Uruguay, l'acquistò dalla parrocchia cattolica». Lidia strizza l'occhio: «Da buon valdese, era una soddisfazione».
PEROSA - Il degrado di Perosa (balzato alle cronache anche con gli ultimi inquietanti arresti), si lega in parte alla sempre più evidente mancanza di lavoro e alla fuga dei giovani verso le città. Un problema, questo, che attanaglia anche altri paesi nelle Valli e che si interseca con la fine delle industrie perosine, dalla filatura Gütermann al Cotonificio Cvs, volano dell’economia cittadina insieme alle antiche cave di gneiss.
VILLAR PEROSA - Un venerdì 13 sfortunato per tre giardinieri di Villa Agnelli, che si sono ritrovati i portafogli alleggeriti in tutto di circa 150 euro. Per quel furto i Carabinieri di Villar Perosa hanno denunciato tre donne.
Qualcuno, il 13, si è introdotto nei locali della dépendance in fronte al castello, dove ci sono gli spogliatoi del personale, e ha puntato dritto ai contanti, per poi allontanarsi nel giro di pochi minuti.
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