Il cinefilo migra in Bielorussia, i suoi mille film in biblioteca
VAL PELLICE - Unire la solidarietà nei confronti di un Paese in difficoltà alla considerazione del proprio territorio non è cosa da poco. Succede in Val Pellice, dove Marco Paolasso, 45 anni, villarese impegnato anche nell’Amministrazione comunale, ha deciso di "mollare tutto" e partire per la Bielorussia per aiutare i bambini attraverso progetti culturali: gite scolastiche, la creazione di luoghi d’incontro e, perché no, un cinema itinerante. Già, perché cinefilo Marco lo è sempre stato. Al punto da aprire in borgata Bessé a Villar Pellice il bed and breakfast "La casa delle finestre che ridono" (titolo di un famoso film di Pupi Avati), in cui ogni stanza ha un nome legato a una pellicola d’autore: "La mala educación", "Amarcord", "La finestra di fronte", solo per citarne alcuni.
Decidendo di partire, ha venduto tutto, compresa la sua collezione di film d’essai: 1.000 pellicole a 2.000 euro. L’intero ricavato è confluito nella sua avventura.
E qui arriva la seconda parte della storia: un gruppo di 40 valligiani, tra amici e conoscenti di Marco, hanno investito 50 euro a testa per comprare la collezione e donarla alla collettività attraverso la biblioteca di Torre Pellice. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino