BUSCA 5
AIRASCHESE 2
Busca: D’Amico, Ghione (82' Forte), Monge, Giordana, Giordanengo, Galliano, Dutto (75' Peyracchia), Bonelli, Egnakou, Parola, Bertola (62' Rostagno).
Airaschese: Imperiale, Piras, Granieri (71' Manolio), Rignanese, Mazzarella (58' Bottaro), Gerini F. (55' Cellerino), Favale, Stefanon, Gerini A., Di Fabio, Mirimin.
Reti: 9' Ghione (B), 45' rig. e 57' Mirimin (A), 49' Giordanengo (B), 60' e 71' Egnakou, 89' Peyracchia (B).
Play-off Prom. B2
gara-1
FORD SARA 3
CENTALLO 0
(25/23, 25/15, 25/16)
Villar P.: Crosetto, Mecca, Boaglio, Nzua Otono, Miretti, Guglielmetti, De Fino, Galliano, Durando, Bert, Mancanelli, Garcello (L), Boarino (L).
Centallo: Aimar, Allemandi, Bertaina, Cagliero, Dalmasso, De Maria, Martini, Operti, Petroni, Serra, Arnaudo (L), Boschero (L).
(approfondimenti nell'edizione in edicola)
«Osservare la gente che tagliava il traguardo col sorriso, felice di ciò che aveva visto e dell'esperienza vissuta durante la gara, ci ha ripagato dei grandi sforzi organizzativi. Per noi è stata una grande soddisfazione capire che tutto aveva funzionato bene».
Sono parole di Beppe Audenino, responsabile di gara e tuttofare assieme a Ines Tumminello e Valerio Restagno del "Vigonechecorre" che, domenica scorsa, assieme ad un grande numero di competenti volontari, ha proposto un'edizione della "Mezza di Varenne" davvero straordinaria.�
«Per pura passione» così Claudio Ricci quando era ancora direttore generale della Cuatto Giaveno aveva spiegato la scelta di tentare l'avventura in B2 acquistando i diritti di Conegliano. Oggi è il presidente della A1 che conferma: «Giocheremo a Giaveno».
Presidente, facciamo il punto sull'impegno che vi attende la prossima stagione.
«Abbiamo già confermato il tecnico Bruno Napolitano, per il resto dello staff non abbiamo ancora iniziato i colloqui, da parte nostra non ci saranno problemi». (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Tutto ciò che non ha mai detto in tre anni e che adesso, presidente uscente, non vuole più tenersi dentro. Franco Barbero racconta.
Maggio 2009, arriva a Pinerolo, dove la prima squadra è appena retrocessa in Promozione. «Ho cominciato dovendo pagare gli arretrati all'addetto ai campi, che voleva andarsene - spiega -. E non ho confermato Pino Di Leone perché volevo partire con un allenatore nuovo, senza il peso della retrocessione. Qualcuno ha avuto da ridire già all'inizio». (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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