«L'esecutivo sarà pronto entro un mese» spiega l'ing. Renato Barra, progettista, con il collega Walter Ripamonti, del ponte in acciaio che varcherà il Lemina in viale Castelfidardo, togliendo di mezzo l'inadeguato "Bailey" Anni '50 percorribile a senso unico alternato.

Quasi a sfatare l'etichetta di "frazione dormitorio", il Comitato spontaneo di Riva non ha mai smesso di farsi sentire. Lo fa, tra alti e bassi, da una quindicina di anni, portavoce di quella parte di residenti che a tutti gli effetti si sentono lontani dal "centro" della città.
Con l'arrivo dell'autostrada e la costruzione di nuove abitazioni, negli ultimi cinque anni Riva ha visto aumentare la popolazione, sfiorando oggi i 2.000 residenti. Molti dei nuovi arrivati sono lavoratori pendolari verso l'area torinese. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Risolve la più datata controversia urbanistica cittadina il permesso a costruire ritirato nei giorni scorsi dalla proprietà Uberti Bona. Significa che il cantiere di Madonna di Fatima segnalato da pochi pilastri tirati su nel 1960 ripartirà, liberando il quartiere e la chiesa (se lo ritrova di fronte) da una jungla, periodicamente bonificata, colonizzata dai topi.

Martedì 22 i consiglieri comunali si sono ritrovati in cartellina un documento «da far venire la pelle d'oca e che preoccupa assai», come hanno poi affermato alcuni di loro. Si trattava della perizia tecnica dell'ing. Sandro Casetta realizzata su mandato dei dieci soggetti, cooperative e imprese private, titolari del discusso intervento edilizio (Pec) in zona Cp/7, ovvero ai piedi della collina di Monte Oliveto. Perizia richiesta allo scopo di quantificare il danno subito dalle stesse a causa della mancata realizzazione dell'intervento.

Il Pd guarda al futuro e cerca in qualche modo di rimettere insieme i cocci di un centrosinistra ormai in frantumi. Lo fa soprattutto pensando ad un eventuale ballottaggio. Lunedì il segretario del Partito, Luigi Pinchiaroglio ha inviato una sorta di appello ai partiti del centrosinistra, in particolare a Sinistra ecologia e libertà schieratasi con il sindaco uscente.

Concorrere significava accettare la scommessa e crederci. In ballo c'era il punto di ristoro del Mulino di Riva che la Provincia, dopo mille tentennamenti, ha scelto di affidare in gestione auspicando superabili i problemi viari che, oggettivamente, lo penalizzano. L'abbiamo detto e ridetto: sulla tangenziale, in direzione valli-Torino, l'area di servizio non c'è (esiste sul lato opposto) con buona pace di chi, dopo una giornata ai monti, si concederebbe uno spuntino.

«Siamo sfortunati, ma anche testardi». Ferruccio Garis, il presidente della Pro Pinerolo «ribattezzato - come dice ridendo - l'uomo della pioggia», non demorde. Dopo due rinvii causa maltempo, insieme al suo team ci riprova e lancia ai pinerolesi l'invito per sabato 26 a partecipare alla sfilata in notturna dei carri allegorici. (approfondimenti nell'edizione in edicola)