GIAVENO - In quella porzione di villa bifamiliare color pesca, illuminata da un sole primaverile, c'è il gelo della morte e il silenzio di una tragedia inspiegabile. Prima il delirio, poi la follia. E infine la mattanza. Perché quei segni non si potranno cancellare dalle pareti domestiche di via Villanova 24, tranquilla periferia di Giaveno. «Proiezioni ematiche ovunque, sembrava di essere nella villa di Cogne» dice Raffaele Ruocco, capitano della compagnia dei Carabinieri di Rivoli, con un gergo tecnico che quasi vuole nascondere la brutalità del gesto.
- « prima
- ‹ precedente
- …
- 645
- 646
- 647
- 648
- 649
- …
- seguente ›
- ultima »