NICHELINO - L'associazione "Animo Nichelino" ha inviato una lettera ai sindaci di Nichelino, Beinasco, Orbassano, Rivalta e Grugliasco (e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Torino) per metterli in guardia «dai pericoli per la salute derivanti dalle emissioni degli inceneritori». L'inceneritore è quello in costruzione al Gerbido di Torino, di fronte alle case della frazione Fornaci di Beinasco e a un tiro di schioppo dall'ospedale "S. Luigi" di Orbassano.

PIOSSASCO - Come definire il commercio a Piossasco? Asfittico, in recessione, in agonia? I numeri confermano questa situazione stagnante da molti anni e aggravata dalla crisi in generale. Nel corso del 2011 gli esercizi in sede fissa sono scesi da 140 a 137. Tre negozi che hanno chiuso i battenti sembrerebbero pochi ma costituiscono ormai da sei anni un trend negativo che continua nel tempo. Il top si raggiunse nel 2005 quando gli esercizi salirono a quota 188. Poi in soli sei anni sono scomparse ben 42 attività: un numero preoccupante.

BEINASCO - Non c’è più nulla da rubare alla scuola elementare Italo Calvino di Borgaretto. I ladri durante l’ultima visita si sono portati via tutto quello che poteva essere interessante. Anche un vecchio e pesante televisore a tubo catodico, difficile da trasportare assieme ad un computer nuovo con tanto di monitor e tastiera, un paio di radio–cd, un microfono ed altri oggetti utili per la didattica.

VINOVO - Duecento metri a piedi, camminando sull'asfalto gelato. Con l'intenzione di farla finita dopo aver recuperato il coltello da cucina nel proprio cestino del pranzo. Duecento metri prima di morire. Tanto ha percorso Dino Armarolli, 43 anni, impiegato di Piobesi, prima di uccidersi con un gesto tanto estremo quanto inspiegabile. Una coltellata al petto inferta con decisione dopo che l'uomo aveva provocato un incidente stradale di lieve entità. Un disagio interiore che covava da tempo dietro quegli occhi chiari e il volto gentile. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

La dinamica del gesto estremo è ancora da ricostruire. Ma dai primi accertamenti dei carabinieri di Vinovo e della Compagnia di Moncalieri, sarebbe stato lo stesso Dino Armarolli, 43 anni, residente a Piobesi a farla finita con una coltellata secca al petto. Un atto disperato avvenuto dopo aver provocato un incidente stradale sulla Provinciale 145 La Loggia-Vinovo. Sposato, due figli, dipendente di un'azienda di vernici di Moncalieri, il piobesino ha tamponato poco dopo le sette di questa mattina con la sua Volkswagen Polo la Ford Ka di una coppia che stava andando al lavoro.Continua a leggere