Albergatori, esercenti e comuni dell'Alta Valsusa preoccupati per le ricadute delle manifestazioni No Tav
«Le manifestazioni no Tav e i blocchi della viabilità rischiano di mettere in ginocchio l'economia dell'Alta Val Susa. E'quanto affermano in un comunicato Ascom e sindaci delle località turistiche». Da Sestriere a Pragelato, Bardonecchia, Cesana, Claviere, il grido d'allarme accomuna esercenti e albergatori, gestori degli impianti della Via Lattea e della Colomion, responsabili del settore ricettivo alberghiero di Bardonecchia e Sestriere, consorzi turistici di Bardonecchia, Sauze d’Oulx e Oulx , di Sestriere e Montagne Olimpiche.
«Siamo alla vigilia di un nuovo week end che dovrebbe portare sulle piste delle Vallate Olimpiche migliaia di turisti, villeggianti e proprietari delle seconde case, oltreché i bus dei tour operator con turisti stranieri e italiani in arrivo da Caselle, resta ancora forte l’incognita di cosa accadrà nelle prossime ore in una vallata che in questi giorni è rimasta praticamente “isolata”» - affermano, paventando gravi ripercussioni occupazionali ed «una ricaduta mediatica fortemente negativa per il turismo», Ascom, amministrazioni e Comuni. Posizione condivisa, durante una conferenza stampa legata allo sblocco dei fondi in favore del post-olimpico, anche dal Presidente della Regione e dallo schieramento di parlamentari piemontesi che ha sostenuto la proposta di legge con cui sono stati resi disponibili cento milioni di euro in favore della Fondazione XX Marzo.
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Paola Molino