Scarcerato l'imprenditore Smeriglio

Il pinerolese fermato a Roma per le tangenti Enac

C'è anche un imprenditore pinerolese coinvolto nel giro di presunte tangenti a politici ed esponenti delle istituzioni emerso dall'indagine sugli appalti dell'Enac, l'ente nazionale che sovraintende all'aviazione civile. Si tratta di Giuseppe Smeriglio, ragioniere di 53 anni, titolare della Ri.Energy, ex-amministratore delegato della Tnt. A Pinerolo molti lo ricorderanno soprattutto per aver ricoperto, per alcuni anni, la carica di presidente del Consorzio per la formazione universitaria in economia aziendale (Cuea). Smeriglio lasciò la poltrona nel giugno del 2004, quando la presidenza tornò nelle mani dell'imprenditrice Maria Luisa Cosso.
Smeriglio è stato fermato e condotto in carcere il 28 giugno e poi rimesso in libertà nella mattinata di lunedì 4. Con lui erano stati fermati per disposizione del Gip Elvira Tamburelli del Tribunale di Roma, Franco Pronzato, consigliere di Amministrazione dell'Enac, esponente del Pd; i titolari della Rotkopf Aviation Viscardo Paganelli e il figlio Riccardo. Per quest'ultimi l'accusa è di corruzione, mentre per Smeriglio l'addebito si limita al tentativo di inquinare le indagini.
Secondo l'accusa i Paganelli avrebbero versato a Pronzato una tangente di 40.000 euro per ottenere il rilascio di una concessione sulla rotta aerea per Isola d'Elba. Una tranche di 28.800 euro sarebbe transitata sui conti della società di Smeriglio, con l'escamotage di una falsa fattura per consulenze.
Dopo l'interrogatorio di garanzia di venerdì scorso, lunedì il Gip Tamburelli ha disposto la scarcerazione di Smeriglio, col parere favorevole del pm Paolo Ielo.

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Paola Molino