Dopo la pioggia, la neve in quota: domani a Prali si scia

Dopo la pioggia, la neve in quota: domani a Prali si scia
Giovedì 17 Aprile 2025 - 16:57

La situazione di allerta meteo si sta via , via risolvendo con il passare delle ore. La bassa pressione sul golfo ligure alimentata fino a ieri da venti di scirocco si sta lentamente spostando verso il centro Italia perdendo di energia. Ai venti  da sud si sta sostituendo una circolazione d'aria da nord ovest che è causa dell'abbassamento della quota neve, da questa mattina attestatasi intorno ai 2000 metri (ieri era a 2500) dando luogo a fitte nevicate. Temperature in discesa anche a quote più basse. L'evento ha determinato abbondanti nevicate dai trenta centimetri al mezzo metro e oltre lo spessore della neve nelle alte valli (la foto pubblicata è stata scatta a lla Capannina sule piste di Prali), in Val d'Aosta, zona Monte Rosa si parla anche di due metri di spessore. Tutto questo per dire che l'allerta valanghe è alta, tra il livello 3 (marcato) e 4 (forte). Inutile dire che nel fine settimana le gite di sci alpinismo sono sconsigliate nella maggioranza dei casi, mentre da venerdì riapre le sue piste, forse unico, il comprensorio di Prali.

Per quanto riguarda l'evento che ci ha interessato tra la giornata di mercoledì e questa mattina occorre sottolineare che ancora una volta, seppure la conta dei danni sia in atto, ci è andata bene. Inutile dire che in una situazione di pioggia abbondante che perdura per ore é sufficiente un episiodio temporalesco a mettere in grave crisi il sistema fluviale minore. Ed è quello che si è verificato ieri nel primo pomeriggio tra Pinerolo e la Val Lemina. E' bastata mezzora di pioggia battente per far esondare i canali e rii che scendono dalla collina e mettere sotto forte stress l'asta del Lemina. Dovremmo chiederci come sarebbe andata se l'episodio fosse stato più persistente. Purtroppo sono eventi sempre più frequenti e localizzati che devono far riflettere sulla fragilità idrogeologica del territorio e sulla necessità di itensificare le azioni di prevenzione e messa in sicurezza del territorio.

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Paola Molino