Pur non essendo questa volta il Comune maggiormente colpito dalla bomba d’acqua delle ultime ore, anche Perosa Argentina - che subì il triste primato di 49 frane nell'alluvione del 2016 - si accinge a fare la conta dei danni subiti.
Il punto più critico sembra essere la frazione di Meano, dove i rii Briera e Ciapella hanno trasportato verso valle fango e detriti. Gli interventi di messa in sicurezza eseguiti a seguito dell’alluvione del 2016 hanno però limitato l’entità dei danni: «Le briglie di contenimento costruite nell’area hanno trattenuto le pietre che, così, hanno evitato di rotolare nel bel mezzo della Strada Regionale 23 –, spiega la sindaca Nadia Brunetto –. Tuttavia ci aspettiamo dei costi importanti anche solo per lo svuotamento delle briglie stesse, che era stato effettuato appena due mesi fa».
Proprio sugli attraversamenti della SR23 si trovano le altre maggiori criticità, le quali sono state già formalmente segnalate ai tecnici della Regione Piemonte che dovranno occuparsene. Altri importanti smottamenti, inoltre, si sono verificati sulla strada che porta alle Combe (a monte della località San Sebastiano e dell'Ex Mulino, nella foto in alto e nel video qui sotto), che ha parzialmente ceduto ed è stata pertanto chiusa, rendendo la borgata raggiungibile solo passando dal territorio di Pinasca.
Frane e smottamenti di minore, ma comunque fastidiosa, entità sono avvenuti anche lungo le strade che conducono alle borgate Combavaccè e Ciampiano. «Il nostro territorio è fragile, poiché la sinistra orografica del torrente Chisone è ricca di rii, che col bel tempo non vediamo neppure, ma che quando piove abbondantemente possono causare molti problemi – ribadisce la sindaca –. In serata cercheremo di avere un’idea più precisa dei danni economici subiti, calcolandoli insieme all’Ufficio Tecnico».