Il potenziamento delle difese immunitarie è un’esigenza di salute della quale, negli ultimi anni, si è parlato tanto. Fondamentale per proteggere l’organismo contro batteri e virus, l’efficienza del sistema immunitario umano può essere ottimizzata in diversi modi, più semplici di quanto tu possa pensare.
Scopriamone alcuni nelle prossime righe di questo articolo.
Riduzione dello stress
Lo stress rappresenta un fattore in grado di compromettere fortemente il buon funzionamento del sistema immunitario. Tutto dipende dal rilascio eccessivo di ormone cortisolo che, avendo un effetto infiammatorio, inibisce il funzionamento delle cellule immunitarie.
Come risolvere il problema? Le strategie sono diverse e comprendono, per esempio, attività come la meditazione, il respiro consapevole e l’attività fisica.
Nei casi in cui ci si accorge che lo stress è diventato cronico e sta compromettendo seriamente la qualità dei vari ambiti della vita, dal privato al lavoro, è il caso di rivolgersi tempestivamente a uno psicoterapeuta.
L’importanza della vitamina D
L’alimentazione è un’alleata cruciale quando si parla del potenziamento delle difese immunitarie. Più che di una vitamina, è necessario parlare di pro-ormone, fondamentale per diversi aspetti della salute.
Presente, precisamente nella forma della vitamina D3, in alimenti come il pesce azzurro, è in grado di contribuire a modulare la risposta del sistema immunitario, riducendo il rischio di infiammazioni.
Ricavata solo in parte dal cibo e sintetizzata soprattutto grazie all’esposizione solare, la vitamina D, in caso, oggi molto frequente, di carenze, può essere integrata (per sicurezza, è il caso di acquistare i supplementi su e-shop di farmacia autorizzati come il sito di Dr. Max, dove puoi scoprire una vasta gamma di integratori di vitamina D).
Attenzione all’abuso di antibiotici
Per non mettere a rischio l’efficienza del sistema immunitario, è essenziale non esagerare con l’assunzione di antibiotici. Questo tema è di particolare attualità in quanto, nel corso degli anni, diversi esperti hanno lanciato l’allarme relativo all’importanza del contrasto all’antibiotico- resistenza.
Degna di nota a tal proposito è una campagna di comunicazione, promossa dall’AIFA negli ultimi mesi dello scorso anno, relativa proprio all’uso consapevole di questi farmaci.
La loro assunzione sconsiderata può infatti compromettere l’equilibrio della flora batterica intestinale, fondamentale per il buon funzionamento del sistema immunitario umano.
Addio alla sedentarietà
La sedentarietà rappresenta un fattore pericoloso per l’efficienza del sistema immunitario. Per contribuire al suo equilibrio, è opportuno, per almeno 30 minuti al giorno, dedicarsi ad attività cardio come la camminata a passo sostenuto.
Il potere degli antiossidanti
Torniamo a parlare del ruolo fondamentale dell’alimentazione per l’efficienza del sistema immunitario.
Discutere di questo tema vuol dire menzionare gli antiossidanti. Sono diversi i nutrienti con questa proprietà che è importante includere nella propria dieta per potenziare le difese immunitarie.
Tra i più potenti figura il glutatione, tripeptide sintetizzato dall’organismo la cui produzione può essere incentivata grazie all’assunzione di alimenti come le fonti di selenio, tra cui le sarde e le aringhe.
Come non citare la vitamina C? L’acido ascorbico è un nutriente spesso chiamato in causa quando si parla di protezione dell’organismo dalle affezioni tipiche del periodo invernale.
Le fonti? Oltre agli agrumi, anche altri alimenti di origine vegetale come l’erba cipollina e il coriandolo. Per un adeguato apporto di vitamina C - per gli uomini adulti si parla di 75 mg al giorno, mentre per le donne non gravide di 60 - si possono portare in tavola anche frutti di bosco come il ribes nero.
Fonti di vitamina C gustose e versatili in cucina sono i peperoni, l’uva, il prezzemolo e le verdure crucifere.
Importante è altresì l’attenzione ad assumere vitamina B6, tra le cui fonti figurano i cereali e l’avocado, e la vitamina B12. Questo nutriente, vitamina idrosolubile nota anche come cobalamina, può essere invece trovato nelle uova e nei pesci grassi.