Fondo di sviluppo e coesione: altri sei milioni per l'area del Pinerolese
Dopo la prima fase di assegnazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 (finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) ai Comuni del Piemonte, la Regione ha deliberato ulteriori fondi che stanziano 105 milioni di euro per 805 Comuni. Nel torinese, in tutto 35 milioni per 160 Comuni divisi in 24 aree omogenee.
La delibera è nell'ambito dell'Accordo per la crescita territoriale firmato a dicembre dal presidente del Consiglio Meloni e dal presidente del Piemonte Cirio.
«Mettiamo in campo 35 milioni per consentire a 160 amministrazioni della Provincia di Torino di realizzare una serie di interventi strategici attesi da tempo. In questo modo diamo risposte concrete ed efficaci alle richieste dei cittadini su bisogni crescenti di sanità, mobilità, istruzione, ambiente e competitività» dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
LA PRIMA TORNATA DI FONDI FESR:
9,3 MILIONI PER 17 COMUNI PINEROLESI
Nella prima tornata, il Pinerolese ha ottenuto quasi 9,3 milioni da distribuire su 13 Comuni che coprono parte delle Valli Pellice, Chisone, Germanasca e pianura cuneese. La definizione delle aree omogenee aveva scontentato tutti gli altri. In Val Chisone per esempio erano inclusi solo 4 dei 14 Comuni dell'Unione. Era stata per metà esclusa anche la Val Pellice. Su 17 Comuni designati nell'area Pinerolese, una concertazione locale aveva definito 10 schede progettuali che insistono su 13 Comuni. Tra questi progetti: il recupero dell'ex albergo di Pra Martino a Villar Perosa e un importante intervento alla piscina di Luserna San Giovanni.
LE NUOVE AREE OMOGENEE:
8,4 MILIONI PER 53 COMUNI
Nella nuova assegnazione rientreranno per le Valli Chisone e Germanasca gli 11 Comuni esclusi (da Pinasca a Usseaux compreso, che non fa parte dell'Unione) e i 4 della Val Pellice: Angrogna, Bobbio Pellice, Rorà e Villar Pellice. Per tutti e 15 Comuni saranno a disposizione però solo 15 Comuni.
«L'altra volta ha gestito il bando l'Unione del Pinerolese - dice Marco Ventre, presidente dell'Unione Valli Chisone e Germanasca - questa volta lo faremo noi».
Nella zona del Pinerolese è stata definita anche l'area omogenea della Pianura torinese che comprende Airasca, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Castangnole Piemonte, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Garzigliana, Lombriasco, Macello, Osasco, Osasio, Pancalieri, Piscina, Scalenghe, Vigone, Villafranca Piemonte e Virle (3,8 milioni per 19 Comuni) e quella della Val Susa che comprende 19 Comuni tra cui Sestriere e Pragelato (in tutto 2,7 milioni).
La somma fa 8,4 milioni per 53 Comuni. Esclusa la parte di Valle Susa che non insiste nell'area di diffusione dell'Eco del Chisone, sono quindi circa sei i milioni stanziati destinati ai Comuni appartenenti alla zona del Pinerolese allargato.
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Paola Molino