"No alla violenza" sulle donne: il messaggio degli alunni attorno alla panchina rossa

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, anche le scuole di Fenestrelle, come molte altre in Italia e nel mondo, hanno aderito alle molteplici iniziative organizzate per ricordare le vittime di violenza.

«Il nostro lavoro di commemorazione è partito martedì 21 novembre - racconta la professoressa di lettere Rosa Vivo -. Siamo scesi nel campetto di calcio della scuola e ci siamo messi in cerchio, poi i ragazzi delle medie hanno letto i nomi di tutte le vittime del 2023, mentre i bimbi dell’elementari hanno suonato gli strumenti musicali. È stato il nostro modo di aderire al minuto di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin, che abbiamo commemorato facendo in realtà rumore, proprio come desiderava sua sorella Elena».

Le riflessioni su questa problematica così importante sono poi proseguite anche sui banchi di scuola: «Mercoledì i ragazzi di terza media hanno scritto un tema e ho dato loro due tracce tra cui scegliere: la prima era incentrata sull’ambiente e sui problemi climatici, mentre la seconda riguardava proprio la violenza di genere - prosegue la professoressa Vivo -. Sono stata molto contenta perché l’80% di loro ha scelta proprio quest’ultima traccia, facendo delle riflessioni molto profonde. Alcune ragazzine hanno espresso il loro desiderio di rieducazione giovanile all’utilizzo dei social, troppo spesso utilizzati in maniera scorretta, soprattutto quando si parla di violenza».

Venerdì 24 novembre, alla vigilia della Giornata internazionale, l’Amministrazione comunale ha portato fuori dalla scuola la panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne: «È diversi anni che in occasione del 25 novembre posizioniamo la nostra panchina in qualche punto strategico del paese - dichiara la consigliera Monica Riminato -. Adesso la lasceremo fuori da scuola, perché riteniamo che questa tematica sia molto importante per i nostri giovani».

In foto, i ragazzi delle medie e i bimbi della scuola materna vestiti di rosso, con la scritta “No alla violenza” sulle mani.