Cavour: una tabaccheria oggetto del baratto per realizzare la rotonda in via Pinerolo?
Venerdì 28 luglio, il Consiglio Comunale cavourese ha approvato l’iscrizione al patrimonio disponibile di un immobile molto caro ai cavouresi: il locale commerciale dove attualmente ha sede la tabaccheria in via Giolitti 121.
La delibera è passata con il voto compatto e favorevole della maggioranza, mentre la minoranza ha espresso voto contrario a questa iscrizione, perché di fatto rende alienabile il locale.
Di questo passaggio al patrimonio disponibile se ne parlava già da tempo in seno all’amministrazione Paschetta intenzionata a barattare questo locale con la casa ad angolo in via Vittorio Veneto, all’altezza del semaforo. Perchè al Comune interessa questa vecchia casa sull'incrocio con via Pinerolo? Perchè nell'area dovrà sorgere la nuova rotonda e, per creare lo spazio sufficiente e disassare l'incrocio, occorrerà abbattere proprio lo stabile. Dopo una prima ipotesi di esproprio (approvata nel Consiglio Comunale del novembre scorso), ora una nuova intesa con il proprietario potrebbe essere raggiunta più facilemente: il locale commerciale di via Giolitti è molto appetibile. In Consiglio, il sindaco ha comunque confermato che la procedura dell'esproprio è anocra in corso, «ma isccome è un iter molto complesso - ha chiosato - stiamo valutando nuove possibilità. Le trattative con la proprietà, per ora, non sono ancora chiuse. Tra le innumerevoli ipotesi ci sarebbe anche lo scambio della ex zincatura di via Vigone. Di alternative ne abbiamo diverse. Tutte da valutare».
Nonostante ciò, la delibera ha sollevato grosse critiche da parte della minoranza. Il consigliere Dario Balangione, capogruppo dell'opposizione: «Noi siamo contrari a iscrivere questo immobile, la tabaccheria di via Giolitti, nel patrimonio disponibile in quanto questo locale, di circa 70 metri quadrati, fornisce un reddito sicuro al Comune di Cavour con l’affitto pagato dall’esercente; inoltre è in centro paese ed è all’interno di un immobile interamente di proprietà comunale con una certa valenza storica. Da non sottovalutare una eventuale cessione che renderebbe tutto più difficoltoso anche per semplici lavori che potrebbero, un domani, interessare le altre parti dell’immobile. In più, l'alienzazione di questo locale potrebbe pregiudicare la partecipazione a eventuali bandi a cui il Comune voglia partecipare in futuro per il restauro dell’intero fabbricato. - Balangione ha quindi concluso: - La proprietà della casa ad angolo giustamente non deve essere penalizzata, ma noi crediamo che si possano trovare altre soluzioni».
Molto difficile stabilire quando partiranno i lavori per la realizzazione della rotonda. Il Comune è in attesa del parere Anas. Paschetta: «A voce l'Anas si è già espressa favorevolmente al progetto, ma occorre il parere scritto. L'impresa che ha partecipato al bando è già stata nominata (Impresa Godino Scavi). Adesso occorre trovare l'accordo sul fabbricato all'angolo». Se ne riparlerà, presumibilmente, in autunno.
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Paola Molino