Giaguari Torino in trasferta a Padova per l'ultimo match degli interdivisionali
L'ultimo match della regular season e degli interdivisionali, che si giocherà domenica (inizio 15.30), tra Saints Padova e Giaguari Torino, è una sfida dal sapore storico: le due squadre, infatti, si sono incontrate solo cinque volte ma tutte a cavallo tra il 1988 ed il 1991. Tra l'altro, proprio l'ultimo rendez vous di 32 anni fa, riporta i Giaguari alla memoria del loro unico titolo nazionale ottenuto in quella fantastica stagione sportiva a tinte giallonere. Altra curiosità: nelle cinque precedenti occasioni, tre vittorie per Padova e due per Torino, sempre ottenute nei match fuori casa, dato se vogliamo, in prospettiva ben augurante.
Sotto il profilo del punteggio, la partita ha poco da riaffermare: infatti, entrambi team sono già matematicamente sicuri dei playoff. I Giaguari sono matematicamente primi nel girone A, i Saints sono sicuramente secondi nel girone B dominato dai Lions Bergamo. L'attesa è da Ferrara: qualora i Trappers Cecina facessero lo sgambetto alle Aquile Ferrara, regalerebbero ai torinesi l'accesso diretto alle semifinali. I patavini, dal canto loro, oltre al prestigio di battere una delle pretendenti al titolo, in caso di vittoria e contemporanea sconfitta dei Pirates contro i Redskins, scalerebbero un posto nel ranking andando a giocare presumibilmente a Cecina anziché rendere visita ai Giaguari nelle wild card. Risultati improbabili, certo, ma con la palla ovale la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
Ma come arrivano i Giaguari a quest'ultima partita di regular season? Dallo staff dirigenziale evidenziano: «Nelle ultime partite i Giaguari hanno dimostrato di avere acquisito una buona solidità mentale, caratteristica che ad inizio stagione non era affatto scontata, che gli ha permesso di gestire il finale della regular season con tranquillità, disputando partite solide sia in attacco che in difesa. Per non abbassare la guardia, cosa molto facile quando si hanno lunghe pause tra una partita e l’altra, coach Harper e coach Nendel hanno tenuto abbastanza sotto pressione sia l’attacco che la difesa, per farli arrivare pronti e carichi all’ultimo appuntamento prima dei playoff».
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Paola Molino