Elezioni: vittoria netta del centrodestra in tutto il Pinerolese e nei collegi del Piemonte.

Il Pinerolese segue il trend nazionale: è vittoria del centro destra e di Fratelli d'Italia su tutta la linea. 

A scrutinio praticamente concluso nel collegio plurinominale Camera della Provincia di Torino il centro destra guida la vittoria con il 45,51 per cento dei voti. Secondo il centro sinistra fermo al 27,60. Terzo posto per il M5S che non riesce a superare il 12 per cento e si ferma all'11,76. Quarta posizione per il terzo polo di Calenda-Renzi, che ottiene l'8,11 per cento dei voti. Italexit si avvicina al 3 per cento, ottenendo il 2,68 per cento. Indietro Unione Popolare che si ferma all'1,63 per cento, tallonata da Italia Sovrana e Popolare che raggiunge l'1,6. 

Nel collegio plurinominale Camera della Provincia di Cuneo il centrodestra ottiene uno dei risultati migliori a livello nazionale, primo con il 53 per cento dei voti, centrosinistra al 24,82, terzo polo all'8,69, M5S invece ai minimi nazionali con l'8,06, Italexit al 2,62, Italia Sovrana e Popolare all'1,6 e Unione Popolare all'1,2

Nel maxi collegio plurinominale del Senato Piemonte 2 (che comprende tutto il Piemonte fatta eccezione per Torino città e parte della sua provincia), la vittoria è ancora più netta: Centro destra al 51,84, centrosinistra al 25,41, il Terzo polo sta lottando per la terza posizione con l'8,40, Movimento Cinque Stelle molto indietro all'8,38, Italexit al 2,38, Italia Sovrana e Popolare supera Unione Popolare con rispettivamente l'1,34 e l'1,12 per cento dei voti. 

Nel collegio plurinominale del Senato Piemonte 1 (cintura di Torino e città) il distacco è decisamente più sottile: centrodestra primo con il 38,84 per cento, centrosinistra al 32,94, Movimento 5 Stelle al 12,65, Terzo Polo all 8,62 per cento, Italexit al 2,32, Unione Popolare all'1,58 e Italia Sovrana e Popolare all'1,47. 

Fratelli d'Italia fa incetta di preferenze, attestandosi intorno al 24 per cento dei voti, superando sempre la Lega anche nei suoi collegi roccaforte come la provincia di Cuneo, dove ottiene circa il 12 per cento dei voti.