Andrea Lanfri, classe '86, atleta paralimpico lucchese pluri amputato (perse entrambe le gambe e sette delle dita delle mani dopo aver contratto la meningite), a maggio ha raggiunto la vetta dell’Everest con il compagno di cordata e guida alpina Luca Montanari. Ora punta al Monviso, e sarà a Villafranca nei prossimi giorni. Sabato 24 parteciperà all’inaugurazione della Sagra dei Pescatori e presenterà al pubblico il progetto “FROM 0 TO 0-MONVISO.” Il giorno successivo partirà alle 5 del mattino in bicicletta dallo stabilimento Bonifanti per raggiungere Pian del Re, da dove proseguirà per scalare il Re di Pietra in solitaria lungo la via normale e fare ritorno in pianura. Tempo previsto, circa 12 ore con arrivo nuovamente allo stabilimento Bonifanti, lo sponsor che ha creduto sin da subito nel valore delle imprese e del messaggio dell’atleta e dell’uomo. «Lo abbiamo sostenuto nel progetto Everest - si leggeva nella pagina Facebook della nota ditta dolciaria - e abbiamo gioito del suo successo, commossi e orgogliosi. Andrea ha dimostrato ancora una volta come la forza mentale possa spingerci a superare anche gli ostacoli più insormontabili. Averlo ora sul nostro territorio è un grande onore».
L’evento si inserisce nel progetto “FROM 0 TO 0” che Andrea porta avanti da tempo. Un'avventura di bici e arrampicata che prevede partenza dal livello del mare (in questo caso dai 253 m. di Villafranca) e ritorno a quota zero passando, ovviamente, sulla cima di una montagna. Un progetto unico nel suo genere che prevede di coprire la distanza in bicicletta, cambio veloce di assetto, scalata no stop per raggiungere la vetta e ritorno alla base. «Due anni fa avevo già scalato la cresta Est del Monviso con un amico. Questa volta giunto al Pian del Re cambierò protesi per proseguire in parte di corsa in parte camminando», ci precisa raggiunto telefonicamente.
Il progetto completo di Lanfri prevede la salita di tutte le seven summits, ovvero le sette montagne più alte di ogni continente. La prima, il Monte Bianco, è stata conquistata nel 2020, a maggio l’Everest e a fine agosto il Kilimangiaro in Africa con l’amico Max Coda.«Il progetto non aveva solo il sapore alpinistico, ma anche un grande scopo benefico: quello di donare carrozzine e protesi ai bambini africani insieme a World Friends e Ass. Over All Limits. Il messaggio che mi piacerebbe inviare a chiunque entri in contatto con la mia storia è sempre e solo uno. Ripartire è possibile, sempre». Un grande risultato per lui e uno straordinario messaggio per tutti.
In foto, Lanfri sul Kilimangiaro ad agosto.