Pinerolesi bloccati nel Mar dei Caraibi: «Stiamo tutti bene, ora dobbiamo trovare il modo di tornare»
È delle 19,17 ora italiana la telefonata del villafranchese Luigi Capello: è uno dei 15 pinerolesi a bordo della nave Meraviglia della Compagnia MSC Crociere. In tutto, su quella nave ferma nel Mar dei Caraibi, non lontano dalle coste del Messico, sono in 6000: 1500 sono membri dell'equipaggio.
Il tono di Capello è pacato ma deciso: «Contrariamente a quanto dichiarato da Aldo Bruno, titolare dell'Agenzia Polaris di Barge, dove abbiamo acquistato il viaggio, non siamo affatto sbarcati nell'isola di Cozumel, in Messico. Sono diversi giorni che attracchiamo e ripartiamo da vari porti. I nostri interlocutori sono l'ambasciatore d'Italia a Miami e il sindaco di Villafranca Agostino Bottano. Stiamo tutti bene, ma siamo preoccupati, bisogna trovare la maniera di tornare».
Il sindaco Bottano da diverse ore segue l'odissea del gruppo di suoi concittadini. «Ho sentito la Protezione Civile Regionale, al momento del loro sbarco all'aeroporto di Milano, se non vi saranno problemi di carattere medico, potranno proseguire e rientrare alle loro case. Vi sono al momento alcuni problemi per la programmazione del volo dall'America e domani mattina sentirò l'agenzia di viaggi».
Tra i 15 pinerolesi a bordo della Meraviglia, ci sono due famiglie, tre coppie, qualche single: tutta gente di Villafranca, Barge e Cavour. Un viaggio acquistato un paio di mesi mesi fa e iniziato a Milano sabato scorso, 22 febbraio. Volo fino in Florida, notte a Miami, domenica visita alla città e partenza intorno alle 16. Fin qui nessun problema. I problemi sono arrivati quando il comandante ha segnalato che un dipendente filippino aveva manifestato sintomi influenzali. Una banale influenza, che non avrebbe preoccupato affatto le autorità giamaicane, se non fossimo in tempi di Coronavirus. «Viste le notizie che arrivano dal nostro paese e trattandosi di una nave che batte bandiera italiana, la Giamaica ha negato l'attracco - spiegava Aldo Bruno -. Idem hanno fatto alle Isole Cayman dove la Meraviglia doveva fermarsi nel Porto di George Town». Ora vedremo quali saranno le decisioni del Governo messicano.
Aggiornamento ore 21,51 del 27 febbraio.
«Sono assistiti da me e dall'Agenzia - replica Bruno di Polaris - e io sono in continuo contatto con MSC e con tutti coloro con cui devo esserlo, per poter assicurare loro la migliore vacanza. Non è colpa mia se si sono fermati, non è colpa mia se ci sono stati problemi con Air Italy, che ha liquidato la società dieci giorni prima della loro partenza e che per il rientro sta garantendo loro un volo non diretto (come quello che era stato acquistato) ma via Doa che non accettano perchè trovano lungo». E ancora: «Ci siamo scambiati vari messaggi, soprattutto per capire i voli di rientro. Loro sono preoccupati soprattutto per questo, più che per la crociera, dove stanno molto bene. La nave - assicura Aldo Bruno - è stata autorizzata ad attraccare in Messico, a Cozumel, e scenderanno nei prossimi minuti. Domani ve lo diranno».
Domani mattina nuovi aggiornamenti.
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Paola Molino