In copertina, la Palazzina di Caccia di Stupinigi che tutti conosciamo sbuca dietro il monumentale cancello, simbolo di un luogo, insieme ai poderi che la circondano, in gran parte nascosto agli occhi della maggior parte di noi. Un mondo con una storia importante e un presente operoso che merita scoprire insieme.
L'inchiesta invece è dedicata all'economia che ruota attorno alla filiera del legno: un embrione di green community nella quale i Comuni delle Valli Chisone e Germanasca da un lato, e un primo gruppo di artigiani e imprenditori pionieri dall'altro, tutti coordinati dal gruppo di professionisti dell'Ufficio forestale, provano a creare valore aggiunto con una risorsa locale gestendola in modo sostenibile e mantenendo sul territorio l'impiego della materia prima e i relativi introiti. Un modo nuovo di intendere l'attività economica, ma che sa di antico. E che - con la giusta cultura, leggi migliori e qualche infrastruttura mancante - ha tutta l'aria di poter funzionare.
Altri giovani del territorio studiano, si formano sul campo, e poi vanno all'estero in cerca di miglior fortuna. Hanno scelto un mestiere di tipo sanitario come quelle dell'infermiera e dell'infermiere. In Italia avrebbero la carriera segnata. Nel Regno Unito possono ambire a posizioni pari a quelle di un dirigente medico. Eppure a volte ritornano. Sono i nostri migranti. Anche le loro storie sono su questo numero de "L'EM" insieme a quella di una suora senza velo che dell'accoglienza ha fatto una ragione di vita.
Tre generazioni di artisti in una sola famiglia e molto altro, sul numero di giugno de "L'EM" in edicola da oggi, disponibile anche nella nuova versione digitale arricchita con molte funzionalità aggiuntive.