Chiamparino al Laux: «Cota chieda scusa»

Chiamparino al Laux: «Cota chieda scusa»
Venerdì 24 Luglio 2015 - 16:50

Usseaux (Val Chisone) - È un Chiamparino in piena forma, con una gran voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e di rilanciare l'azione della sua maggioranza, quello che accoglie i componenti della sua maggioranza e gli assessori della giunta al Lago del Laux, all'ingresso dell'omonimo ristorante. Inforca un piccolo altoparlante made in China e invita tutti a entrare nel saloncino del ristorante raccomandato, per l'occasione, dal consigliere regionale ed ex sindaco di Usseaux, Elvio Rostagno. Poi Chiamparino prende la parola. «Siamo qui per una chiaccherata aperta tra noi, per sciogliere alcuni nodi politici importanti, dopo aver chiuso la vicenda dei ricorso sul listino avendo ottenuto il riconoscimento della nostra piena legittimità a governare» esordisce. Poi un pensiero all'ex presidente della Regione Piemonte Roberto Cota: «Abbiamo speso questo primo anno a rimettere in piedi la baracca, ci stiamo riuscendo facendoci carico di quello che abbiamo trovato ovvero una situazione compromessa sul piano finanziario e poco trasparente, penso che Cota invece di sproloquiare e mettere dichiarazioni imbarazzanti sui social network, farebbe bene a scrivere un tweet di scuse ai Piemontesi per aver lasciato una Regione sull'orlo del dissesto». Chiusa la pratica Cota, Chiamparino disegna gli scenari futuri: «Si è aperta una discussione all'interno del Pd, se debba essere un partito di governo o di lotta come si diceva un tempo, penso sia una dibattito inutile, dobbiamo governare e basta». Tra i punti citati sul futuro amministrativo della sua maggioranza ha messo in testa la buona politica: «E' importante che al più presto si passi al taglio delle indennità dei consiglieri, chiederemo ancora sacrifici ai piemontesi, dobbiamo però dare per primi noi l'esempio senza perdere altro tempo». Poi le partecipate: «Se non funzionano non chiedano soldi, per salvare il Csi dal fallimento resta pochissimo tempo». Città Metropolitana: «Credo sia fondamentale per le nostre strategie,  penso a una strategia di devolution rispetto alla Regione, un laboratorio per l'Italia». Sanità: «Finanzieremo la nuova Città della Salute con i Social Bond» e poi la riforma del welfare piemontese, delle forme di sostegno a chi ha perso il lavoro,  le infrastrutture, il turismo. Tutti gli approfondimenti sul prossimo numero dell'Eco in edicola mercoledì 29. (Nella foto Chiamparino al suo arrivo al Laux)

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Paola Molino