Stalle e concimaie più vicine ai confini
PISCINA - Scintille in Consiglio venerdì 30, fin dal primo punto: l'installazione di un tabellone elettronico a pannelli solari per fornire informazioni su quanto avviene in paese. L'ha proposto la minoranza di Giovanni Chiaraviglio e la maggioranza l'ha respinto.
«L’attuale contratto con la ditta affissioni Duomo scade il 31 dicembre: fino ad allora non potranno essere attuati cambiamenti - ha spiegato il sindaco Edda Basso -. Inoltre quella non è una priorità visto anche il costo elevato».
Chiaraviglio: «Il tabellone dovrebbe essere fornito da una ditta privata che rientrerebbe dell’investimento vendendo spazi pubblicitari». Magari costa di più, ma poi permette di risparmiare. Un esempio: i pannelli rileva velocità invece dei dossi di plastica. «Posizionati di recente sono già rotti e devono essere nuovamente riacquistati oltre ad essere superati».
Il secondo punto affrontato è stato l’approvazione del rendiconto 2009, con un avanzo di amministrazione di 196mila euro.
Approvate anche le opere pubbliche 2010. Nei prossimi mesi sarà pavimentata l’area di fronte alla scuola elementare ed in estate si procederà alla manutenzione straordinaria della copertura della materna. Il costo globale dell’intervento è di 239.248 euro: 145mila di contributo regionale e il resto stanziato dal Comune.
I lavori pubblici si concentreranno anche sull’area cimiteriale che verrà dotata di nuovi servizi igienici e da cui verranno eliminate alcune barriere architettoniche. Sarà inoltre ristrutturata la tomba Camussi. Per la fine dell’anno vi sarà un investimento anche nella manutenzione delle strade e nella creazione di una piazza polivalente.
Di fondamentale importanza la variazione al Piano regolatore a seguito all’accoglimento di alcune istanze di iniziativa privata, ritenute di pubblico interesse.
Le modifiche riguardano il rapporto di copertura nelle zone agricole denominate "E (ZCUAF)" ed "E (ZA)" e la variazione della distanza dai confini delle attrezzature necessarie all’attività agricola. Nello specifico le stalle potranno distare dai confini 5 metri anziché 10, mentre concimaie, silos e vasche raccolta liquami potranno distare 2 metri dai confini anziché 25.
Chiaraviglio ha sottolineato l'importanza di verificare che tali cambiamenti non arrechino danni a terzi e ha proposto di tutelare il Comune disponendo che chi si voglia avvalere di queste distanze debba ottenere anche il consenso dei vicini.
Tali modifiche, volte ad agevolare l’attività agricola, consentiranno un maggior accorpamento dei fabbricati riducendo l’utilizzo di terreno per costruzioni di supporto all’attività in questione.
Chiunque potrà presentare osservazioni e proposte, dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione della delibera sull’Albo pretorio.
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Paola Molino